Sanità, 42 bollini rosa agli ospedali lombardi

La Lombardia è sempre più a misura di donna: sono ben 42, infatti, gli ospedali della regione che hanno conquistato almeno un «bollino rosa», il riconoscimento che ogni anno l'Osservatorio per la salute della donna (Onda) assegna alle strutture che hanno un occhio di riguardo per le pazienti di sesso femminile.
La Lombardia è, insieme a Veneto ed Emilia Romagna, una delle Regioni con il maggior numero di ospedali premiati e, rispetto allo scorso anno, ha raddoppiato il numero delle strutture rosa: nel 2009 erano 21, 3 con il triplo bollino, 12 con due e 6 con uno; quest'anno invece sono 17 con il triplo bollino, 17 con due bollini e 8 con 1.
«La centralità della persona e l'attenzione per la donna e la famiglia - commenta il presidente della Lombardia Roberto Formigoni - sono da sempre le basi del nostro sistema sanitario. I risultati di quest'anno confermano, ancora una volta, come questi principi vengano concretamente realizzati nelle nostre politiche».
«Quella dell'Onda è un'iniziativa molto importante - aggiunge l'assessore alla Sanità Luciano Bresciani - perchè spinge le strutture sanitarie a prestare maggiore attenzione alla popolazione femminile, che rappresenta il 52% dell'utenza sanitaria. Le donne hanno esigenze specifiche che vanno comprese e a cui bisogna dare risposta».
Tra gli ospedali con tre bollini ci sono a Milano il Niguarda, l'Istituto nazionale tumori, il Gaetano Pini, l'Istituto europeo di oncologia, il Policlinico; a Varese la MultiMedica e l'Ospedale di Circolo; la Fondazione Maugeri di Pavia e gli Spedali Civili di Brescia.

Con due bollini l'Ospedale di Desio, il sant'Anna di Como, l'ospedale di Gavardo, gli Istituti Clinici Zucchi di Monza e l'Humanitas Gavazzeni di Bergamo. Infine, tra quelli con un bollino, ci sono l'Istituto Clinico Villa Aprica di Como, i presidi ospedalieri di Saronno e Tradate, e l'Istituto Neurologico Besta di Milano.