Sanità: 83 milioni di euro inutilizzati dal centrosinistra

Sanità: 83 milioni di euro inutilizzati dal centrosinistra

«Ammontano a 83 milioni 289mila euro i fondi destinati alla sanità regionale rimasti inutilizzati per colpa dell’immobilismo di Marrazzo». Lo denuncia, in una nota, il consigliere regionale di Forza Italia Antonello Iannarilli, che ieri ha presentato una interrogazione urgente al presidente della Giunta e all’assessore alla sanità, Augusto Battaglia, per sapere cosa ne è stato della delibera regionale con cui è stato approvato il piano di interventi sull’edilizia sanitaria.
«Il 18 febbraio del 2005 - spiega Iannarilli - la giunta regionale ha approvato la delibera che avrebbe consentito alla regione Lazio di realizzare importantissimi interventi in materia di ristrutturazione e di ammodernamento tecnologico del patrimonio pubblico. La delibera prevedeva la ripartizione del finanziamento pubblico in materia di edilizia sanitaria (ex art. 20 della legge numero 67 del 1998) e stabiliva interventi per un importo totale di oltre 83 milioni di euro di cui il 95% a carico dello Stato e il restante 5 per cento a carico della Regione. A quasi un anno dall’approvazione di tale atto - continua Iannarilli - la Regione non ha ancora provveduto ad alcunché in quanto nessuno, in seno alla giunta, si è preoccupato di sottoscrivere l’accordo di programma necessario per l’assegnazione dei fondi. Tutto questo con notevole nocumento per l’intero comparto della sanità pubblica e di tutte quelle strutture ospedaliere che aspettano interventi necessari e urgenti. Parla per tutti la vicenda del polo ospedaliero di Alatri, in provincia di Frosinone, che versa in condizioni fatiscenti e obsolete rischiando ogni giorno di cadere in pezzi. Come è successo pochi giorni fa quando la caduta di calcinacci dall’intonaco ha fatto temere il peggio. A fronte di tutto questo le nostre denunce non hanno sortito altro effetto se non quello di inopportune dichiarazioni da parte di qualche direttore sanitario intervenuto nella vicenda dimostrando scarsa professionalità e competenza e che si è guardato bene dall’ammettere le gravissime mancanze della giunta regionale - scrive ancora Iannarilli.

- A quanto pare sembra che fino ad ora l’unico atto in materia di sanità che abbia interessato il presidente Marrazzo sia consistito nella nomina dei direttori sanitari e dei consulenti esperti pagati a fior di euro in spregio alla indecorosa situazione in cui versa la sanità regionale».

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