Una concreta storia italiana di buona sanità con numeri deccellenza medica e 29 anni dincessante ricerca di qualità e dinnovazione. Le strutture del San Raffaele di Roma che, fin dallinizio, hanno puntato sullefficienza sono oggi diventate trentuno, con oltre 2.500 persone, tra medici e personale sanitario di varia specializzazione, che lavorano ogni anno per dare cure e attenzione a decine di migliaia di pazienti che arrivano da tutta Italia. Cuore del Gruppo è la rete dassistenza integrata che spazia dalla riabilitazione alle residenze sanitarie assistenziali, dalla lungodegenza agli hospice, con un focus importante sulle attività diagnostiche e ambulatoriali. Un network di strutture e competenze professionali che percorre il centro e il sud dellItalia, dal Lazio allAbruzzo, fino alla Puglia. Il San Raffaele rappresenta da tempo una realtà leader e in continua evoluzione nella tutela della salute, della ricerca scientifica, dellassistenza. Nel corso degli anni ha saputo tradurre il concetto di assistenza sanitaria in veri e propri standard di eccellenza, realizzando una rete di strutture e di servizi che pongono la holding tra le prime realtà del settore in Italia.
«Lobiettivo delleccellenza in sanità è stato perseguito dal San Raffaele di Roma con determinazione, fin dagli inizi degli anni Ottanta, selezionando le più avanzate tecnologie e specialisti dassoluta professionalità - racconta Natale Santucci, il Direttore Medico Aziendale -. In pochi anni è stato rivoluzionato lapproccio alla riabilitazione in tutti i suoi aspetti: neuromotorio, cardiovascolare, respiratorio, otorinolaringoiatrico pediatrico e geriatrico, inserendo in quel contesto un valore aggiunto di notevole interesse scientifico e clinico. Era il luglio del 1981 - ricordo - quando fu rilevata a Velletri la clinica Madonna della Letizia. Fu la prima pietra. Oggi siamo arrivati alla chirurgia ambulatoriale e abbiamo grandi obiettivi. Partiti dalla lungodegenza e dalle problematiche della terza età - che ci hanno visto protagonisti fino alla fine degli anni Novanta - abbiamo subito dopo iniziato a sviluppare anche lattività riabilitativa e di recupero, su indicazione della nuova e prima normativa di settore adottata in quegli anni in Italia». La capacità di dare vita a una rete assistenziale fra diverse strutture, specialità e servizi, ha consentito al San Raffaele doffrire sempre un servizio in cui il paziente si sente accolto, seguito e alloccorrenza curato, con l'attenzione che merita. Qualità dellassistenza, efficienza e accoglienza si affiancano ad ambienti curati e confortevoli: in ogni struttura ordine e igiene sono un must, insieme alla tempestività e alluso di tecnologie allavanguardia. Tutto è sempre curato per prestare la massima attenzione alla salute ed al benessere del paziente. Investimenti e sviluppo nella ricerca ne costituiscono la filosofia più profonda. Il tutto si traduce in numeri importanti: capacità ricettiva di circa 2.000 posti letto, oltre mille medici specialisti, ambulatori polifunzionali modernissimi.
«Lassistenza sanitaria non può essere un optional ma un diritto e, per noi, un dovere - aggiunge Santucci - che, fin dallinizio, ha perseguito una politica deontologica di recupero dei grandi valori dellarte medica, puntando alla cura del paziente. È la frase che riassume la missione del San Raffaele di Roma: coniugare sanità con qualità per offrire il massimo nell'efficacia terapeutica e nella cura della persona. Questo il semplice ma potente principio sul quale si è fondata la nostra filosofia imprenditoriale. La ricerca è il nostro futuro. Sviluppo, aggiornamento tecnico e scientifico applicati alla riabilitazione delle più svariate patologie e disabilità, sono i principali ingredienti della nostra formula».
Un altro vostro cavallo di battaglia è la costante formazione del personale? «Formare per migliorare. Un altro nostro motto. La formazione del personale, attraverso lorganizzazione di corsi qualificati rivolti a tutti gli operatori sanitari che prestano attività di assistenza medico-infermieristica, è un impegno costante del Gruppo. Perché per fornire servizi di eccellenza è necessario disporre di un personale allaltezza del compito. Lobiettivo è erogare un servizio completo ed adeguato a soddisfare le necessità del paziente nel pieno rispetto ed uso delle risorse tecnologiche, umane ed economiche».
Ma che cosa significa, in concreto, dare vita a un «sistema di qualità integrato»? «In primo luogo realizzare una serie di procedure e protocolli medici e gestionali che sono volti sia ad identificare in maniera chiara le responsabilità di tutti gli operatori aziendali, sia a monitorare costantemente le apparecchiature ed i servizi sanitari. Significa anche garantire unadeguata formazione professionale a tutto il personale aziendale».
E dietro langolo ci sono ancora formazione e team leader? «È previsto, ad esempio un corso di comunicazione efficace verso il paziente, con la consapevolezza che la salute e la cura delle persone si realizzano concretamente ogni giorno grazie all'impegno ed alla professionalità di chi le assiste.
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