Claudia Passa
È dal giorno in cui Marrazzo sè insediato, e lui da assessore al Bilancio della Giunta Storace sè ritrovato vicepresidente del consiglio regionale in quota opposizione, che Andrea Augello (An) ha preso a cuore un impegno: smontare a suon di cifre ufficiali la macchina della propaganda della sinistra. In un simile contesto non poteva mancare allappello la sanità, settore su cui lUnione aveva investito le più fini arti retoriche a cominciare dal presunto «buco» che Storace avrebbe lasciato in eredità al suo successore, e sul quale Augello annuncia: «Ci accingiamo a far luce, cifre ufficiali alla mano, sulle incredibili modalità con cui si è proceduto alla costruzione propagandistica del cosiddetto buco della sanità ereditato da Marrazzo: davvero se ne vedranno delle belle».
In attesa di conoscere i retroscena del «buco», è la volta degli accreditamenti delle strutture sanitarie private. A parlare è il ministero della Salute, rendendo note le cifre ufficiali su richiesta dello stesso Augello: «Nel quinquennio 1999-2004, secondo i dati disponibili - si legge in una nota del dicastero - il Lazio ha registrato la migliore performance nella contrazione di posti letto privati accreditati in campo nazionale». In particolare di 3.148 posti di «degenza ordinaria» ridotti in Italia, ben 2.555 si trovano nella nostra regione (-23%). In termini percentuali, poi, «il Lazio è alla pari con il Veneto, mentre la regione in testa è la Liguria (-39%). Al secondo posto lAbruzzo (-32%)». Le province di Trento e Bolzano, e il Molise, registrano invece «gli aumenti più consistenti di accreditamenti per la sanità privata, seguite dalla Sicilia».
Lesatto contrario di quel che la sinistra tenta di far credere. «Avevo chiesto i dati ufficiali sul numero dei posti letto delle strutture private accreditate nel Lazio - spiega Augello - perché credo che sia giunto il momento di far definitivamente chiarezza su quanto è accaduto nei 5 anni della Giunta della Cdl in tema di sanità. In particolare, dopo unincessante propaganda della sinistra che accusava la nostra Giunta dogni genere di sordida relazione con le strutture private, è importante che i cittadini sappiano che, in realtà, il Lazio è stato tra le regioni più attente nel ridurre i posti letto superflui o inutili, precedentemente accreditati. Così come - incalza lesponente di An - è bene aprire una riflessione sul fatto che la prima cosa che Marrazzo e Battaglia hanno ritenuto utile fare è stato non solo onorare gli impegni già assunti dalla Giunta Storace con gli operatori privati, ma addirittura riconoscere un aumento del 10% per le prestazioni delle cliniche private».
«Ci dispiace per Marrazzo e Battaglia - ironizza Stefano De Lillo (Fi) -, ma dora in poi il centrosinistra non avrà più alibi per coprire linefficienza di una Giunta che sta manifestando tutta linconsistenza della propria capacità governativa. I dati sono la riprova dellottimo operato della Giunta Storace. E, soprattutto, la brillante performance della nostra Regione è la risposta definitiva alle strampalate accuse della sinistra che per mesi, in campagna elettorale, ha accusato la Cdl di voler svendere la sanità ai privati». «Dora in poi - incalza Fabio Desideri della Lista Storace - per chiunque voglia conservare un minimo di decenza, nessuno potrà parlare di regali ai privati nella sanità durante la Giunta Storace».
Una parola di Marrazzo sè fatta invano attendere per lintero Santo Stefano. In compenso lassessore Battaglia ha tentato il contrattacco parlando di «extra deficit» e «conti in disordine» nelle Asl.
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