Sanità ligure nel caos, il Pdl invoca la cura del ministro

(...) che è anche coordinatore regionale del partito, e Roberto Cassinelli, a sua volta vicecoordinatore metropolitano. Tanto più significativo, l’appello, in quanto Fazio è stato spesso e volentieri «evocato» dal presidente della Regione Claudio Burlando e dallo stesso Montaldo come colui che avrebbe avallato a più riprese la politica sanitaria del governo locale. E allora, anche per fare chiarezza nei confronti delle interpretazioni interessate, i due esponenti del Pdl chiedono che intervenga il Governo: «La sanità Ligure è sull’orlo del baratro» sottolineano Scandroglio e Cassinelli all’unisono. E confermano: «Si profilano inasprimenti delle tasse regionali per sanare il deficit, il Pdl è contrario». L’ennesima riprova della disastrosa situazione della sanità in Liguria, insistono i due deputati liguri, è «la vicenda I.s.t. dove l’approssimazione circa l’accorpamento con il San Martino (non voluto dal nostro partito) regna sovrana: così non si tutelano i malati di cancro, si avviliscono professionalità straordinarie e si mettono a repentaglio i posti di lavoro dei precari».
Per questo Scandroglio e Cassinelli hanno chiesto un incontro urgente al ministro della Salute «per affrontare il tema sanità in Liguria che rischia di portare o al commissariamento, o all’aumento della la tassa regionale Irap che cadrebbe sulle spalle dei cittadini. Ma il Popolo della Libertà non accetterà mai una politica di inasprimento fiscale regionale per sanare il deficit dovuto alla cattiva gestione della Sinistra». La salute dei Liguri viene prima di tutto «e Montaldo - aggiungono i parlamentari - deve rispondere della situazione disastrosa della nostra sanità, senza addurre le solite giustificazioni dei tagli governativi che sa benissimo non riguardano minimamente il settore, e senza cercare di dare vita a strane e ardite costruzioni amministrative che mettono a serio rischio i finanziamenti di cui gode l’istituto. Il Gruppo regionale del Pdl - è la conclusione dell’appello - si sta battendo contro ipotesi di riduzioni di servizi agli ammalati. Si deve risparmiare tagliando sprechi e pessima gestione non chiudendo strutture che forniscono servizi di eccellenza. Siamo certi che il Governo assumerà tutte le iniziative utili per non lasciare i Liguri senza la necessaria e adeguata protezione sanitaria cui hanno diritto».
Intanto, a Roma si registra il rientro a pieno titolo dell’onorevole Claudio Scajola all’attività politica al vertice del Pdl: l’ex ministro dello Sviluppo economico è stato «convocato» con urgenza nella capitale per la riunione di ieri sera dell’Ufficio di presidenza del Pdl, a Palazzo Grazioli, voluta dal presidente Silvio Berlusconi. Per questo Scajola è stato costretto a rinunciare sia all’inaugurazione della manifestazione Vele d’Epoca, in programma ieri pomeriggio a Imperia, sia alla celebrazione del 40° anniversario dell’Istituto internazionale di diritto umanitario che si tiene stamani a Sanremo, presso il Teatro dell’Opera del Casinò.

C’è da ricordare, a questo proposito, che Scajola è stato membro di diritto dell’Ufficio di presidenza fino a quando ha ricoperto la carica di responsabile del dicastero, tuttora ancora affidato all’interim di Berlusconi.

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