Sanità Marrazzo, ancora proclami

«Dal 28 febbraio inizierà la verifica di tutti i direttori generali delle Asl e rimarranno al loro posto solo se la supereranno». Non solo: «Negli ultimi anni i controlli da parte delle Agenzie di sanità pubblica sono quintuplicati e hanno portato al recupero di 180 milioni di euro, di cui cento da parte di privati. È necessario un ulteriore passo avanti nel lavoro svolto passando da una fase di controlli a campione a controlli su ogni singola cartella clinica. Tutti devono sapere che da ora in avanti i controlli saranno su ciascuna cartella». Ancora: «Invieremo alla Pisana il nuovo Piano sanitario regionale entro la prima decade di marzo, dando anche un quadro definitivo della riorganizzazione della rete ospedaliera». È stato il giorno degli annunci da parte del presidente della Regione Piero Marrazzo, che ha parlato ieri in commissione Sanità nel corso di una seduta animata. Durante il suo intervento, infatti, Marrazzo è stato più volte interrotto da alcuni consiglieri regionali dell’opposizione, tra questi gli esponenti di An Franco Fiorito e Tommaso Luzzi. I toni sono stati accesi a tal punto che il presidente della commissione sanità Luigi Canali ha minacciato la sospensione dei lavori. «Vorrei far notare al presidente - ha detto Luzzi - che è sbagliato procedere solo ora alla verifica dei direttori generali, l’operato dei dg sarebbe dovuto esser controllato costantemente dalla Regione Lazio».

Stanco di proclami anche il consigliere regionale di Forza Italia Massimiliano Maselli: «È inammissibile che anche dopo i drammatici articoli sulla sanità regionale, Marrazzo ci venga a raccontare in Commissione Sanità che sta procedendo tutto bene e si impegni in dichiarazioni sul malaffare quando, per situazioni a dir poco anomale, ha già dovuto sostituire ben due direttori generali delle Asl, da lui stesso nominati». «Se Marrazzo non è in grado di gestire la Sanità del Lazio, si dimetta», taglia corto il consigliere regionale di An Franco Fiorito.

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