Fabrizio Graffione
«Non abbiamo in previsione di aumentare le tasse per coprire il disavanzo della sanità ligure. Anzi, puntiamo a mantenere stabile la tassazione per i prossimi anni grazie al piano approvato l'altro giorno e alla riduzione dei costi mantenendo ovviamente, o cercando di migliorare, il servizio ai cittadini».
L'assessore regionale alla sanità Claudio Montaldo risponde così alle denunce dei gruppi di opposizione che l'altro giorno insieme avevano espresso forti dubbi, perplessità e allarme per il piano che scuote la sanità ligure. Il centrodestra aveva annunciato un aumento delle tasse, sia dell'Irap, sia dell'Irpef fino al 4 per cento, per trovare i soldi necessari a coprire il buco che soltanto nel 2006 è di 324 milioni di euro.
«Le tasse che abbiamo approvato nei mesi scorsi - dice Montaldo - coprono per circa 100 milioni di euro. Gli altri arriveranno grazie alla riduzione dei costi, ma soprattutto dallo Stato. Abbiamo avuto contatti con il governo e ci aspettiamo, anche se saremo attentamente monitorati, un consistente contributo grazie all'accesso ai fondi di ripiano di disavanzo. In questo modo riusciremo a fare fronte alle spese».
La riduzione dei costi progettata dagli uffici regionali prevede interventi articolati in tre anni per un totale di risparmio di crica 202 milioni di euro.
La manovra ospedaliera, cioè il discusso piano di riorganizzazione delle corsie, che prevede una riduzione di 489 posti letto nei prossimi giorni e in autunno di altri 300, porterà ad un risparmio di 15 milioni di euro per il 2007, 50 mlioni per il 2008, 15 milioni per il 2009. La riorganizzazione del personale 12 milioni di euro. La riduzione di beni e servizi, cioè la concentrazione degli acquisti a livello aziendale regionale, un totale di 11 milioni di euro.
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