«Sanità, quella lombarda è la migliore»

Un anno fa si parlò di «sanità all’americana». Stavolta il rapporto «Osservasalute 2005», stilato da 200 esperti che hanno dato i voti alla sanità nelle regioni italiane, coordinati dall’Osservatorio creato all’università Cattolica a Roma, conferma il giudizio: «Nonostante l’inquinamento e gli stili di vita non sempre adeguati, la vita dei lombardi si allunga (si riduce il «vantaggio» delle donne) e cala il tasso di mortalità per tumori e malattie cardio vascolari». Migliori che nel resto d’Italia sono i servizi per la riabilitazione offerti agli anziani: la disponibilità di posti è il doppio della media italiana. «L’unica preoccupazione è che la Regione riesca a mantenere questa elevata qualità che richiede un grande sforzo economico», spiegano i curatori del rapporto. Preoccupazione alla quale risponde Roberto Formigoni: «Abbiamo raggiunto livelli ottimi anche grazie a una gestione abilissima del bilancio.

Se la riforma della costituzione sarà approvata, le competenze sanitarie e socio-assistenziali passeranno integralmente alle Regioni e ci sarà possibile fare ancora meglio, così come con il federalismo fiscale, quando avremo risorse direttamente gestite da noi».

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