Ora la Regione prova a creare unAgenzia sanitaria. Come se non bastasse la recente dimostrazione offerta da un simile organismo creato per il turismo. E il centrodestra, quasi tutto il centrodestra, prova a opporsi a quello che denuncia come lennesimo sperpero di denaro pubblico e un istituto che «svilisce il ruolo dei medici», A nome dei partiti dellopposizione è Matteo Rosso, consigliere regionale di Forza Italia, a guidare la crociata «Ieri mattina, in Commissione Sanità, la sinistra ha dimostrato, come sempre, di saper coniugare una facciata ipocrita che alla fine danneggia i lavoratori con la capacità di costituire poltrone ben remunerate da distribuire poi a proprio piacimento», attacca matteo Rosso, vicepresidente della Commissione Sanità.
E lo stesso esponente azzurro spiega meglio cosa è accaduto ieri in Regione. «Prima è stato approvato, con i voti contrari della minoranza, Udc ovviamente esclusa, l'articolo 46 della legge di riordino sanitario, con cui si obbligheranno i direttori di strutture complesse (cioè i primari) ad un rapporto esclusivo con l'azienda, mentre in precedenza era un criterio preferenziale. Poi, addirittura in nome del ricambio, Rifondazione Comunista ha proposto un emendamento per mandare in pensione i primari a 65 anni o, se possibile, anche a 60 - continua Rosso - E poi, colpo di grazia, l'assessore e la maggioranza hanno chiesto di votare l'Agenzia Regionale della Sanità nonostante avessero chiesto la sospensione dell'articolo per valutare con maggiore attenzione. In Commissione ho avuto da tutta la minoranza, Udc escluso, il mandato di dichiarare la nostra estrema contrarietà nei confronti di questo nuovo organismo e di questo spreco di denaro.
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