da Milano
Via libera del consiglio di amministrazione di SanPaoloImi al progetto di fusione per incorporazione della Banca Popolare dellAdriatico, società integralmente posseduta. Inoltre, nellassemblea convocata per il prossimo 27 aprile (28 in seconda convocazione), listituto torinese proporrà ai soci un aumento di capitale gratuito per effetto dellapplicazione dei principi contabili Ias.
Loperazione di incorporazione della Popolare dellAdriatico si inserisce nel processo di attuazione del Piano Triennale, che ha affermato ladozione del modello di «Banca Nazionale dei Territori», modello che prevede lidentificazione di un unico marchio di riferimento per ogni territorio, in modo da favorire il rafforzamento del legame tra le singole banche rete e i territori di appartenenza.
Una prima fase del processo era già stata avviata nel 2004 e si era conclusa allinizio del 2005 con la riorganizzazione dei punti operativi dellArea del Triveneto e dellEmilia. La seconda fase prevede ora la riorganizzazione della presenza del gruppo nelle regioni Marche, Abruzzo e Molise, «Dorsale Adriatica», nonchè il completamento del riordino nellarea del Nord-Est.
Per quanto riguarda la Dorsale Adriatica si procederà, in un primo momento, allincorporazione della Banca Popolare dellAdriatico e subito dopo allo scorporo di tutti gli sportelli del gruppo operativi nelle tre regioni a favore della nuova banca, con sede in Pesaro, denominata Sanpaolo Banca dellAdriatico, che sarà integralmente posseduta dalla capogruppo. La nuova banca rete del gruppo, secondo dati stimati a fine novembre 2005, potrà contare su 199 punti operativi, su circa 1.700 dipendenti e avrà un bacino di più di 240mila clienti.
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