Da Sanremo ai banchi di scuola «Bravo Casillo, ma adesso studia»

Da Sanremo ai banchi di scuola «Bravo Casillo, ma adesso studia»

Una star sul web e sul palcoscenico ma non troppo tra i banchi di scuola. L’Istituto Feltrinelli di Buccinasco ha accolto lo scolaro Alessandro Casillo, vincitore della sezione giovani del Festival di San Remo, senza troppo calore. Anzi. Le prime difficoltà della sua carriera artistica il quindicenne nato a Buccinasco le ha incontrate proprio una volta suonata la campanella. Quando ha iniziato a frequentare la televisione e avere i primi assaggi di successo i suoi compagni, specialmente i maschi, lo hanno un po’ bersagliato. E al suo ritorno dal Festival le cose non sono cambiate: una pacca sulla spalla e poi l’incitamento a darsi da fare con i libri. Un’accoglienza fredda per un ragazzino che è stato spinto alla vittoria da un seguito di fan molto numeroso, su Facebook ha più di 120mila amici. E per capire meglio l’aria che si respira nella scuola servono ad esempio le parole di Annamaria Indinimeo, dirigente scolastica dell’Istituto, che non apprezza la luce dei riflettori sulla sua scuola solo perché uno studente è diventato famoso grazie alla televisione: «Gli facciamo i complimenti per la sua vittoria – ha commentato stizzita – ma questo è un istituto che ha più di cento anni di storia, dove si sviluppano continuamente iniziative di ogni genere e preferirei si parlasse di quelle». E in questi cento anni, piaccia o no alla preside, ci sta pure il vincitore del Festival. Le insegnanti di Alessandro restano invece preoccupate per il recupero che il ragazzino dovrà affrontare: «E’ sempre stato un giovane umile che ha già dimostrato di poter recuperare il terreno perso per queste sue esperienze – ha raccontato Rosanna Micillo, docente di lettere – anche se quest’anno penso sarà dura visto che è stato via tanto, ma sono certa che continuerà gli studi anche perché conosco la famiglia e so quanto ci tengono alla sua educazione». Famiglia al quale Alessandro è legatissimo, come del resto ai suoi amici. Isabella Viani, insegnante di biologia, vede l’esperienza musicale del ragazzino come un fatto non troppo positivo in una prospettiva di continuazione degli studi: «Gli ho sempre detto che questo suo talento è senz’altro una cosa positiva e che è suo diritto coltivarlo, ma mi sembra difficile che alla lunga possa tenere i piedi in due scarpe». O si studia, o si canta insomma. E Alessandro sembra fatto apposta però per lasciarsi alle spalle il successo nazionale e ricominciare a vivere la sua vita da adolescente: tutte le persone che lo conoscono infatti lo descrivono come un ragazzo semplice e tranquillo, nient’affatto contaminato dal successo come cantante. Un giovane che ai suoi fan di Facebook ha ricordato dopo la vittoria: «L’unica cosa che adesso mi viene da scrivervi è GRAZIE. Ve lo avevo detto che se avremmo fatto delle cose, le avremmo fatte insieme….

fino a qua non siamo andati malissimo no?! Vi abbraccio forte e vi voglio bene. Ale». Un messaggio semplice lasciato su internet, come semplice è Alessandro da Buccinasco, che ora si lascia alle spalle i riflettori per tornare a lavorare, e tanto visto il ritardo accumulato, sui libri scolastici.

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