Aprire alla musica leggera e, perché no, magari riuscire a far avvicinare anche il pubblico più giovane alla musica classica. È il sogno musicale, legato all'orchestra sinfonica di Sanremo, di Maurizio Zoccarato, sindaco Pdl della città dei fiori che si prepara a dare una svolta pop all'orchestra della Fondazione Sinfonica cittadina. «Stiamo cercando un modo per far avvicinare la gente, soprattutto i giovani, alla musica della nostra orchestra - spiega Zoccarato - si tratta solo di ampliare il raggio dell'offerta, senza escludere nulla». Una svolta pop anticipata l'anno scorso dalla nomina a direttore degli orchestrali di Bruno Sartori, un nome di spicco della musica leggera italiana. A due giorni dalla notte bianca che celebrerà, con una grande festa e con un ricco calendario di eventi proprio legati alla musica, la fine della stagione estiva, Maurizio Zoccarato lancia una serie di ipotesi che, se realizzate, potrebbero rappresentare l'inizio della nuova stagione di appuntamenti musicali a Sanremo. Tra queste l'idea di coinvolgere grandi nomi del pop italiano in un progetto musicale con l'orchestra della città dei fiori.
«Si potrebbe pensare ai big - afferma Zoccarato - mi viene in mente ad esempio Andrea Bocelli, sanremese di nascita, sarebbe bellissimo pensare a un progetto musicale collettivo». Come dire, nessun taglio in vista nonostante la crisi ma, anzi, un tentativo che permetterà di sfruttare al meglio una risorsa fondamentale per Sanremo, forse, fino ad oggi, non utilizzata a pieno. «Bisogna sapersi adeguare ai tempi - continua Zoccarato - quando si parla di svolta pop bisogna ricordare il lavoro che molti cantanti oggi fanno con le orchestre sinfoniche delle città italiane, ad esempio Ligabue che con l'orchestra di Verona ha inciso un album e fatto un tour». Senza contare la vocazione della Sinfonica sanremese, legata indissolubilmente al Festival di Sanremo, l'evento pop italiano per eccellenza. Per non parlare del capitolo costi: l'orchestra pesa sui bilanci comunali 1milione e 600mila euro l'anno ai quali si sommano 1 milione e 400mila euro spesi per il calendario manifestazioni.
«Sarebbe giusto - sottolinea Zoccarato -che l'orchestra potesse prendere parte al calendario di manifestazioni cittadine e, al contempo, continuasse a tenere un calendario parallelo di serate dedicate alla musica classica». Il tema della sinfonica è arrivato anche in consiglio comunale dove, mercoledì sera, si è approvato l'ordine del giorno che modifica alcuni punti dello statuto della fondazione, nel tentativo di razionalizzare i fondi. Consiglio di amministrazione che passa da 7 membri a 3, un revisore unico e taglio degli emolumenti. Un'operazione che mira, tra l'altro, ad asciugare i bilanci, vista la crisi e visto l'impegno della giunta sanremese, sindaco in testa, nella lotta agli sprechi. Parola d'ordine: rinnovare.
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