Sant’Olcese, polemica per un volantino

Il volantino è arrivato per posta agli abitanti di Sant’Olcese. Chiaro il messaggio: «Invitiamo i cittadini ad andare alle urne il 10 e 11 giugno per il ballottaggio della Provincia di Genova e votare Alessandro Repetto». Ma ancora più evidenti (perché scritti in grande in testa alla pagina) sono i promotori dell’appello: «Il sindaco Cassissa, il vice sindaco Belli, gli assessori Costa, Mazzucca, Torrassa, Vassallo, Vidini». E ancora: «Il presidente del consiglio comunale A. Giulio Torti e i consiglieri Bordo, Carrossino, Lavagnino, Pacchiana, Pirgoli e Repetto». È sulla firma di Torti come «presidente del consiglio comunale» che si scatenato però le proteste dell’opposizione di centrodestra. «Ha usato una carica istituzionale per chiedere ai cittadini di votare Repetto - tuona Massimiliano Tovo dell’Udc-. È un gesto grave proprio perché il presidente del consiglio comunale rappresenta tutti i partiti e tutti i cittadini, anche quelli che, come noi, vogliono votare Renata Oliveri e fanno campagna elettorale per la Cdl».
I tre consiglieri dell’Udc aspettano ora le scuse di Torti, assessore nella giunta uscente della Provincia. «Se si fosse firmato come semplice consigliere comunale, non avremmo avuto nulla da eccepire - aggiunge Tovo-. Vogliamo che chieda scusa al consiglio comunale per questo gesto scorretto e se non dovesse farlo non escludo che chiederemo le sue dimissioni. Torti è stato eletto anche con i nostri voti perché volevamo una persona super partes. Adesso i cittadini ci chiamano per sapere se tutti i partiti del consiglio comunale voteranno per Repetto...».
E cosa risponde l’accusato? «In campagna elettorale si è per forza di parte, io sto con Repetto, ero nella sua giunta e mi è sembrato normale firmare il volantino con la carica che ricopro a Sant’Olcese» spiega Torti. Che non pare intenzionato a chiedere scusa: «Con l’opposizione c’è sempre stato un buon rapporto.

È vero che hanno votato per me quando si doveva scegliere il presidente dell’assemblea, ma questo non mi può impedire di schierarmi, come fanno tutti, sindaci e presidenti di Regione compresi. L’opposizione insiste a dire che il mio ruolo è diverso da quello del primo cittadino? Anche il sindaco - conclude Torti - rappresenta tutti. Lo ripeto, non è stato un errore indicare la mia carica».

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