Cultura e Spettacoli

La santa Littizzetto innalza Fazio sugli altari

I punti di share realizzati da "Lucianina" sono molto più alti del resto di Che tempo che fa e aiutano la media del programma. E chissà che Saviano non decida di tornare a dare una mano a Raitre

La santa Littizzetto innalza Fazio sugli altari

Ah, santa Lucianina Littizzetto. Lui, con quel fare da pretino, la guarda con sufficienza, finge di sopportarla a stento, fa sempre quello che piuttosto di averla in studio ospiterebbe belzebù, si scandalizza una volta e l’altra pure, vorrebbe tapparle la bocca ogni minuto. Però, se non ce l’avesse, povero Fabio Fazio, chissà dove finirebbe... Perché l’attrice comica più brava in circolazione è la vera stella di Che tempo che fa, quella che (oltre al morale degli spettatori) tira su anche l’audience del programma. Certo, nulla da dire sugli ascolti del talk più mieloso che ci sia: sono sempre buoni e contribuiscono da anni a tenere in piedi il terzo canale. Però, dai, possiamo dircelo: un bel pezzo di merito spetta a Lucianina. Che, di per sé, mica c’entrerebbe molto con la trasmissione di Fabietto, quella della famosa formula «interviste senza domande per non mettere a disagio l’ospite» (sempre comunque personaggi di grande spessore). Però nessuno si sognerebbe di staccare il suo siparietto di dieci minuti, in cui lancia strali e prende per i fondelli senza badare a parolacce e volgarità, dal resto del programma. Eh che siamo matti: a volte, a furia di prendersela con il Papi e il Papa, raggiunge picchi di sei o sette milioni di spettatori.
Prendiamo domenica scorsa, giorno di debutto stagionale della nostra beniamina. Lei, da sola (Fazio le fa da maggiordomo) realizza quattro punti e mezzo in più di share rispetto al resto della trasmissione. Nello specifico, tra le 21,19 e le 21,31 ha catalizzato (buttandosi sulle succulenti intercettazioni di Manuela Arcuri) 4 milioni 611mila spettatori e uno share del 16,9 per cento. Invece Fazio (chiacchierando amabilmente con Susanna Camusso della Cgil e l’alpinista Pierre Mazeaud) ha raggiunto «solo» tre milioni di persone (12,2 per cento). Considerando che la media di domenica è stata del 13,4, la «Litti» in pochi minuti ha regalato più di un punto percentuale di share al talk. E tutto questo escludendo dal conteggio l’«anteprima» che arriva solo al 9,4 per cento e che, nei conteggi, viene scorporata dal programma (anche perché, poveraccio, lo show tra le 20,15 e le 20,30 va contro tutti i tiggì).
Sta di fatto che Fazio ogni lunedì mattina bacia il santino di Lucianina, mentre i concorrenti infilzano gli spilloni sul suo pupazzetto. Perché i dirigenti (sia di Rai sia di Mediaset), per non rovinare gli ascolti di costosi varietà e fiction, continuano a far cominciare le prime serate della domenica (oltre a quelle del sabato), alle 21,30, dopo che lei ha chiuso le sue viperesche labbruzze e ricomposto le gambe sulla scrivania.
Insomma Fazio resta una preziosa «spalla» per Raitre. E chissà che, oltre che della «Litti», non riesca a continuare a fare il maggiordomo di lusso anche di Saviano. Non su La7, come stabilito in quell’aggrovigliato e sciagurato accordo che prevede la realizzazione di Vieni via con me a maggio sulla rete Telecom. Ma nella sua sede originale: il terzo canale, e subito, nella seconda edizione, a primavera 2011.

Perché, si può tornare sui propri passi, magari si possono rivedere i contratti. Insomma, è pur vero che ormai La7 è la rete che piace alla sinistra che piace, ma Raitre mica si può spegnere del tutto: è pur sempre pagata con i soldi dei contribuenti!

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