Santa Sede contro la Spagna: "Vige statolatria"
18 Dicembre 2008 - 19:48In Spagna sta avanzando l’indottrinamento laico, la "statolatria", ovvero l’ingerenza dello Stato nella vita personale di ognuno. Monsignor Angelo Amato: "Fortunatamente possiamo contare su una Chiesa spagnola che ha approfondito seriamente il problema"
Roma - In
Spagna sta avanzando l’indottrinamento laico, la "statolatria",
ovvero l’ingerenza dello Stato nella vita personale di ognuno. A
denunciarlo, con parole molto forti in un’intervista alla rivista "Il
Consulente Re", è monsignor Angelo Amato, attuale prefetto della
Congregazione per le Cause dei Santi, già ex segretario della
Dottrina della Fede, ed amico personale di Papa Ratzinger.
Indottrinamento "Ovviamente qui a
Roma noi sappiamo bene di questo grave problema", ha osservato
il presule, che quasi certamente diverrà cardinale nel prossimo
concistoro. "Fortunatamente - ha aggiunto - possiamo contare su
una Chiesa spagnola che ha approfondito seriamente il problema e
ha dato una risposta pubblica e chiara, in base al principio cattolico
della difesa della libertà religiosa e dei principi della dignità della
vita e di ogni persona". "La questione - ha aggiunto - è che in tutta Europa si sta
introducendo la categoria della cosiddetta biopolitica. Lo Stato cioè
entra sempre più nella vita personale di ognuno: obbliga le famiglie
a scegliere determinate scuole con determinate materie, non
d’istruzione ma d’indottrinamento".
La statolatria rientra dalla finestra "Avanza - ha aggiunto - la
statolatria, che, apparentemente eliminata, rientra dalla finestra.
Certo la Chiesa in Spagna è molto reattiva, sta reagendo molto
bene con grande dignità e grande fermezza a un’intrusione statale
assolutamente illegittima sul tema dell’educazione dei propri
giovani".
Sono considerazioni che mons. Amato ha fatto, partendo dalle
cosidette "leggi etiche" del governo Zapatero, tra cui l’introduzione
nelle scuole dell’ "Educazione alla cittadinanza".