Il sacerdote, «prima che essere servitore della carità, è ministro dei sacramenti», lo scrive larcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, nella lettera pastorale intitolata «Io sono il buon pastore» indirizzata «al clero ed alla comunità cristiana sul grande dono del sacerdozio». «Il pastore non è un funzionario a ore - ha scritto Bagnasco - ma un uomo libero segnato dal fuoco dello Spirito». «Non deve essere un conquistatore di anime: prima di tutto deve lui essere conquistato da Cristo - ha aggiunto Bagnasco -. Non deve possedere gli altri, ma essere lui posseduto da Dio. (...) Il mondo, anche quando si dichiara non cattolico, guarda ugualmente al sacerdote con curiosità, non di rado con interesse, sempre con attenzione».
Scritta per loccasione dellAnno Sacerdotale la lettera è stata consegnata ai sacerdoti genovesi presenti allincontro di aggiornamento del clero tenuto da monsignor Rino Fisichella. Il sacerdote, ha aggiunto Bagnasco, deve guidare il proprio popolo anche se questa è «una posizione scomoda». Infatti, ha aggiunto, «si vorrebbe che la Chiesa si concentrasse sul terreno della carità, dove sincontrano facili consensi, piuttosto che in quello assai più contrastato della bioetica». Nel testo non mancano indicazioni e consigli rivolti ai sacerdoti, sia per laspetto pastorale che per quello personale. «Senza fissazioni particolari - ha spiegato Bagnasco - è giusto prevenire i malanni con gli strumenti che oggi sono a disposizione di tutti, e curarli con metodo». Allo stesso modo non bisogna «essere trascurati nella vita fisica: dallabitazione decorosa allalimentazione sana e regolare, dalla pulizia e dallordine del nostro abbigliamento al giusto tempo di riposo e vivere, da soli o se possibile con i Confratelli, momenti di svago e di ristoro».
La Chiesa che sta al passo con i tempi e cerca di mettere in risalto veri e falsi miti. Da ieri mattina davanti alla chiesa di Santa Zita uno striscione «risponde» alla nota trasmissione tv del Grande Fratello: «E se il Grande Fratello fosse qui?».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.