Santi in versione «manga» per i giovani

Santi in versione «manga». Le immagini sacre diventano un cartone animato giaponese, per avvicinare i bambini alla fede. A proporre la storia dei santi attraverso i fumetti più amati dai piccoli, è il libro «Che Santo è?» curato da Paolo Linetti. Il volume, che sarà presentato domani alle 17, presso il Museo Diocesano di Genova, «nasce dall’esigenza di far incontrare il pubblico più giovane con il linguaggio didattico dell’arte religiosa».
Il progetto «Che Santo è» , secondo quanto spiegano dalla diocesi genovese, non intende banalizzare l’immagine dei santi e la loro trasposizione iconografica. Piuttosto, avvalendosi di esperti, ha approfondito i dati della tradizione e gli attribuiti dell’iconografia solo traducendoli in un linguaggio nuovo e facilmente comprensibile. I giovani, e i bambini soprattutto, hanno perduto la capacità di guardare le immagini del passato e di scorgere in esse un messaggio o, quanto meno, dare un nome a quello che è raffigurato. Per questo si è deciso di utilizzare il linguaggio più vicino a quello dei bambini, il cartone animato (e il disegno giapponese dei manga) per creare immediatamente un rapporto di gradevolezza e di consonanza che permettesse poi di veicolare i dati storici e iconografici.
«Uno dei messaggi che il volume vuole comunicare, in modo immediato - spiega Monsignor Luciano Monari, vice presidente della Cei - è anzitutto l’idea che la santità è attuale e giovane, che non appartiene a un’epoca passata ma veste anche i bleu jeans le top shirts.

E di questo messaggio abbiamo un bisogno immenso. A molti la santità appare da trascurare semplicemente perché fuori tempo, estranea al vissuto di chi usa il telefonino e viaggia su internet. E invece la santità è dimensione essenziale della persona umana stessa».

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