Forse non vedevano l'ora. Non vedevano l'ora di riprendere le vecchie abitudini e di rovesciare sull'Inter e sul suo presidente Massimo Moratti, la valanga di barzellette e di battute fulminanti con cui lo avevano scorticato vivo durante gli anni di presidenza interista pre-calciopoli. Poi la vecchia abitudine è stata rimessa nel cassetto. Persino chi, con le pubblicazioni sulle barzellette dedicate agli interisti, c'è rimasto male a dispetto della propria fede calcistica: gli affari sono affari.
Da qualche giorno, il tormentone è ripreso. Ha cominciato il Fatto quotidiano, una sorta di quotidiano delle procure italiane, con un ritratto al cianuro del presidente-petroliere del quale sono state ripescate tutte le vecchie storie, definizioni e leggende. A seguire hanno ripreso i circuiti del web, con gli sfottò dedicati in modo particolare alla pittoresca vicenda della ricerca dell'allenatore. Infine le barzellette. Come quelle sui Carabinieri non passano mai di moda e sono state rivedute e corrette, secondo un copione collaudato.
L'ultima è la seguente ed è stata la più cliccata tra i siti dedicati al tifo rossonero e neroazzurro.
Forse non vedevano l'ora di riprendere le vecchie abitudini ma anche l'Inter e lo stesso Massimo Moratti devono avere una nostalgia canaglia del clima goliardico di qualche anno fa.
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