Roma - "Nessun cambio di programma. La visita del Papa alla Sapienza, giovedì, si terrà": così fonti del Vaticano rispondono alle proteste sollevate da docenti, scienziati e studenti sulla visita di Benedetto XVI all’ateneo romano. "Il Papa è stato invitato - sottolineano le fonti - e la visita si terrà regolarmente".
Radio vaticana: "Censura contro il pontefice" Radio vaticana denuncia le "iniziative di tono censorio" nei confronti del papa, atteso per giovedì prossimo all’università. L'appello anti-Ratzinger è "un’uscita vergognosa che sicuramente non fa onore ad un’università grande e importante come la Sapienza".
Il rettore: "Il papa sarà accolto come messaggero di pace" "Rispetto le opinioni di tutti coloro che le esprimono con correttezza" e, in ogni caso, l’inaugurazione dell’anno accademico e la visita di Papa Ratzinger saranno due "momenti separati" e il pontefice sarà accolto come un "messaggero di pace". È quanto scrive il rettore dell’Università "La Sapienza" Renato Guarini rispondendo così agli oltre oltre 60 docenti che gli hanno chiesto di annullare la visita di Benedetto XVI.
Porchetta anticlericale Un pranzo a base di pane, porchetta e vino per manifestare contro l’intervento di Benedetto XVI all’apertura dell’anno accademico della Sapienza che si terrà giovedì nella città universitaria. Questa la prima iniziativa della "settimana anticlericale", 4 giorni di contestazioni studentesche organizzate dal collettivo di Fisica che andranno avanti fino a giovedì. I manifestanti si sono riuniti davanti al vecchio dipartimento di Fisica con dei banchetti su cui si vendono panini con porchetta a 1,50 euro; vino e succhi di frutta a 50 centesimi. Attaccati al muro alcuni manifesti rappresentano una parodia del ministro dell’Università Fabio Mussi e del sindaco di Roma Walter Veltroni riuniti in un abbraccio al Papa. "Noi l’abbiamo chiamata la Santa alleanza dell’inquisizione alla Sapienza", hanno detto gli studenti intervenuti al pranzo sociale "anticlericale" inneggiando al "sapere che non ha bisogno né di padri né di preti".
Caldarola: "Il no è immensa sciocchezza" "Non so se vi siete accorti che una parte della sinistra sta facendo una cazzata immensa che sarà addebitata negli anni a venire all’intera sinistra. Mi riferisco alle proteste per l’invito al Papa a recarsi nell’Università di Roma. Asor Rosa è arrivato addirittura a sostenere che il Papa dovrebbe rinunciare - aggiunge - Ma che cosa avrà fatto mai Ratzinger per meritarsi questo ostracismo? È il nemico della scienza e della laicità, sentenziano questi ayatollah all’amatriciana che non spendono una parola, una, una sola, contro l’Iran negatrice della Shoah o contro il terrorismo assassino. Il Papa no, il Papa non può profanare il tempio universitario dove i docenti vanno, quando vanno, a celebrare i riti della laicità e della scienza trasmessa il più delle volte di padre in figlio".
Tajani: "No ai professori intolleranti" "Cercare di impedire la presenza del papa all’Università non è soltanto un atto illiberale nei confronti del Vescovo di Roma, ma anche un atto di scarso rispetto nei confronti degli studenti cattolici e non. Agli studenti verrebbe infatti tolta la possibilità di un incontro con il professor Ratzinger, già rettore di università ma soprattutto il teologo più autorevole del novecento e del nuovo millennio". Lo afferma Antonio Tajani, presidente degli eurodeputati di Forza Italia. "La cultura è confronto di idee - aggiunge - Come pensano certi intolleranti professori della Sapienza di garantire una migliore formazione degli universitari? Certe scelte, evidentemente, derivano dal fatto che sono ben pochi i docenti in grado di tener testa alle argomentazioni del teologo e filosofo Joseph Ratzinger".
Bertolini: "No a crociata laicista" "La crociata laicista contro la presenza del Pontefice all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università La Sapienza di Roma è un’offesa alla libertà di espressione, tutelata dalla Costituzione italiana". Lo afferma Isabella Bertolini, vicepresidente dei deputati di Fi.
"Chi ha paura di Ratzinger? - chiede - Perchè certa parte della cultura italiana ha il sacro terrore del confronto con chi sostiene legittime posizioni, peraltro fortemente radicate nel pensiero e nel tessuto sociale del nostro Paese?".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.