Dicono che proveranno a soddisfare quella voglia di grande centro che, ne sono certi, caratterizza anche lelettorato ligure. Annunciano che, già che ci sono, uniranno le forze, loro piccoli, contro legemonia dei grandi, Ds e Margherita, nel governo di Claudio Burlando. Per il futuro sperano di diventare anche un punto di riferimento per quelle liste civiche che già si son date parecchio da fare per la vittoria del centrosinistra in Regione. Intanto partono dalla fusione in consiglio regionale, che porterà alla nascita di un nuovo gruppo: «Gente di Liguria per Claudio Burlando - Popolari Udeur». È un po lungo, va bene, ma era necessario, dicono il segretario regionale dellUdeur, Vittorio Traverso, il capogruppo di gente di Liguria, Luigi Patrone, e lassessore al Bilancio Giovanni Battista Pittaluga, che in campagna elettorale fece da fulcro della lista civica per Burlando. Protagonista lei, Roberta Gasco, la più corteggiata dellaula. Perché è la più bella, la più bionda, la più elegante, è pure simpatica e sa anche il fatto suo, dove la trovi una così. Ma soprattutto perché, non cè che dire, lUdeur fa gola.
Lei ci ha pensato un po, lhanno consigliata ovvio, che «noi giovani senza i veterani non andiamo da nessuna parte». Poi ha deciso. Lascia solo Nicola Abbundo, lex di Forza Italia che da capogruppo del Misto «mi toglieva visibilità». Rifiuta le avances della Margherita, «che è ancora troppo legata ai Ds, e i Ds mica stanno al centro». E sposa il gruppo di Patrone il giovane e di Pittaluga il veterano, «con tutto il rispetto per il professore», certo. Perché «anche i rapporti personali contano e con loro ho lavorato bene già in campagna elettorale». E perché «senza perdere la nostra identità, abbiamo lopportunità di collaborare per ricreare quel grande centro che sta venendo a mancare».
Ecco, il grande centro. Ieri un infuriato Rosario Monteleone, segretario regionale della Margherita, tuonava che «questa è una forzatura locale, visto che a livello nazionale si profila unalleanza fra Udeur e Margherita». Ma loro niente. Gasco, impassibile: «Ci penseremo dopo le politiche, tanto prima non mi pare che si combinerà niente». Pittaluga, ironico: «Il segretario della Margherita sè adombrato? In politica è meglio mantenere la freddezza, perché limpulsività non sempre suggerisce pensieri lucidi».
Quanto allalleanza, spiega Pittaluga che «rafforza il centro ed è basata su ideali liberal democratici comuni ai due movimenti» ed è anche «un processo contro la frammentazione dei gruppi, con lo scopo di semplificare la situazione e rafforzare le componenti della maggioranza».
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