«Saremo più vicini ai cittadini» Fi presenta la squadra lombarda

Obiettivo 2009 ovvero elezioni europee, provinciali e rinnovo di mille e passa amministrazioni comunali. Forza Italia si prepara all’appuntamento e lo fa dividendo la Lombardia in tre macro aree per «essere ancora più vicini ai cittadini». Strutture impegnate pancia a terra sui territori anche per «portare avanti iniziative che stimolano la capacità critica degli elettori» spiega il coordinatore regionale Guido Podestà.
E lo «stimolo critico» sono, tra l’altro, i risultati espressi da 150mila persone (nel week end del 5 e 6 luglio) sull’azione del governo Berlusconi «dopo i primi sessanta giorni»: «L’abolizione dell’Ici è il provvedimento più apprezzato dai lombardi con il 33,4 per cento delle preferenze, seguito per il 23,9 per cento dagli interventi contro i “fannulloni“ nella pubblica amministrazione e dal patto con le banche per diminuire la rata dei mutui gradito dal 22,3 per cento». Ma i lombardi suggeriscono pure al governo Berlusconi di «introdurre la responsabilità civile per i giudici, norme ancora più severe contro l’immigrazione clandestina e più aiuti alle madri lavoratrici».
Suggerimenti e «stimoli critici» utili sia a Podestà che al nuovo coordinamento regionale. Questo, a proposito, l’organigramma: Podestà è affiancato da Giancarlo Serafini con l’incarico di vicecoordinatore vicario e da cinque vicecoordinatori (Mariella Bocciardo, Maurizio Bernardo, Gianstefano Frigerio, Cosma Gravina e Graziano Musella). A gestire le tre macroaree lombarde - con il sostegno dei responsabili provinciali - sono Mario Pellegatta e Loris Zaffra (Milano-Monza-Pavia e Lodi), Franco Nicoli Cristiani e Giuseppe Romele (Bergamo-Brescia-Mantova e Cremona) e, infine, Caianello e Lombardo che sovrintendono Varese, Como, Lecco e Sondrio. Organigramma che si completa con Alessandro Moneta a capo della segreteria politica.
«Tutti insieme riusciremo ad affrontare con forza e capillarità un carico elettorale rilevante come quello che partirà della prossima primavera» chiosa Podestà.

Intanto, per dare al via al Popolo della Libertà nascerà il coordinamento regionale unitario, «a settembre partiremo con i primi affiancamenti» fa sapere Podestà, sapendo che «alle prossime tornate le liste dei candidati Pdl saranno divise in proporzione, 70 per cento Fi e 30 An». Percentuali fissate «congiuntamente» dalle segreterie nazionali.

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