Sarkozy: dobbiamo eliminare la grazia e l’amnistia

Parigi. In vista delle presidenziali (maggio 2007), il ministro degli Interni Nicolas Sarkozy, probabile candidato della destra all’Eliseo, non intende restare con le mani in mano. E annuncia un nuovo piano per la lotta contro la delinquenza. «Ho un lavoro da fare, e lo farò», ha dichiarato Sarkozy, specificando che sarà nel gennaio 2007 «che si porrà la questione di una eventuale partenza dal governo per condurre una campagna elettorale che richiede un impegno a tempo pieno».
Garantire la sicurezza pubblica è «un lavoro estremamente difficile e che richiede molta tenacia». I punti principali del suo piano per la lotta alla delinquenza riguardano la creazione di un servizio volontario cittadino della polizia, la possibilità di utilizzare testimoni anonimi nei processi, il varo di una carta per regolare l'uso di internet e la qualifica di «circostanza aggravante» per le aggressioni filmate o fotografate.
Per i minori che delinquono Sarkozy intende costituire scuole specifiche legate alla polizia e alla gendarmeria, inoltre coloro che hanno passato l'età dell'obbligo scolastico e tengono comportamenti violenti nelle scuole saranno espulsi.

I maggiori di 16 anni che commettono atti gravi e colpevoli di recidività non avranno diritto ad attenuanti. Ma il ministro degli Interni va oltre dicendo che, se fosse eletto presidente, «una delle prime cose» che farebbe «sarebbe sopprimere il diritto di grazia e di amnistia».

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