Sarkozy: "Non deluderò i francesi"

È iniziato con una promessa e un impegno il mandato di Sarkozy all’Eliseo. La promessa è di «non deludere i francesi» e un impegno di «seguire la domanda di cambiamento» che arriva dal paese. «Difenderò l’indipendenza della Francia, difenderò l’identità della Francia»

Sarkozy: "Non deluderò i francesi"

Parigi - È iniziato con una promessa e un impegno il mandato di Nicolas Sarkozy all’Eliseo. La promessa è di «non deludere i francesi» e un impegno di «seguire la domanda di cambiamento» che arriva dal paese. «Non ho il diritto di deludere i francesi», ha detto il presidente francese nel suo discorso di insediamento al vertice della ’Republiquè. «I cittadini mi hanno dato un mandato e lo porterò a termine», ha aggiunto, «lo porterò a termine con scrupolo, con il desiderio di meritare la fiducia che i francesi hanno riposto in me». Il suo operato sarà ispirato a principi chiari. «Difenderò l’indipendenza della Francia, difenderò l’identità della Francia», ha assicurato nell’intervento di 10 minuti trasmesso in diretta televisiva, «garantirò il rispetto dell’autorità dello Stato e soprattutto la sua imparzialità». Questo non significa che tutto resterà come prima. «C’è una domanda di cambiamento», ha detto, «il rischio di inerzia non è mai stato così grande per la Francia come ora, in questo mondo in continuo mutamento dove tutti stanno cercando di cambiare più in fretta degli altri, dove ogni ritardo potrebbe essere fatale». Visibilmente emozionato, con le lacrime agli occhi, davanti a quattrocento tra dignitari e famigliari riuniti in uno dei saloni delle feste dell’Eliseo, Sarkozy ha iniziato il suo discorso con un omaggio ai cinque presidenti della Quinta repubblica francese che lo hanno preceduto. Di Charles de Gaulle ha ricordato che salvò la Francia invasa dai nazisti, di Georges Pompidou e Valery Giscard d’Estaing ha sottolineato il lavoro di modernizzazione del paese. Del socialista Francois Mitterrend ha elogiato la capacità di preservare le istituzioni in un momento di transizione.

Infine, il neopresidente ha avuto parole calorose per il suo predecessore Jacques Chirac che ha lavorato per la pace e in difesa dei valori della Francia, e che ha scosso le coscienze sul «disastro ecologico» di cui l’umanità è responsabile.

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