Non cè pace nel Pd. Mentre a Roma i vertici del partito si dividono nella corsa alla segreteria, anche dalla periferia arriva qualche scricchiolio. Saronno, provincia di Varese: quella che, alle ultime elezioni amministrative, era stata celebrata come una delle poche vittorie del centrosinistra al di sopra del Po è destinata a trasformarsi in una sconfitta-beffa. Dopo appena 11 giorni, Luciano Porro, il neosindaco, è già in crisi, con la maggioranza dei consiglieri che ne chiede le dimissioni. Se non è un record ci si avvicina. Per il momento, Porro tiene duro, ma sembra proprio avere i giorni contati. Domani convocherà il suo primo consiglio comunale. Con ogni probabilità, sarà anche lultimo. In realtà la corsa per la poltrona di primo cittadino di Saronno sera conclusa con la vittoria a sorpresa di Luciano Porro, medico, sulla candidata del Pdl, Annalisa Renoldi. Una vittoria a suo modo storica, perché in controtendenza con il risultato del centrosinistra nella regione; e perché poneva fine a 10 anni di amministrazione comunale targata centrodestra. Quella di Porro, però, è anche la classica vittoria di Pirro: perché se al secondo turno il candidato del Pd aveva preso più voti della sua rivale, nel primo turno il centrodestra aveva superato il 50% dei consensi, ottenendo in questo modo la maggioranza dei consiglieri comunali (16 su 30). Venerdì scorso, i consiglieri del centrodestra hanno presentato le proprie dimissioni, che solo per un vizio di forma non sono state accettate.
Ma per il medico prestato alla politica, non sarà che un modo per prolungare lagonia: domani i consiglieri ribelli non si presenteranno in aula e faranno mancare il numero legale. Per il comune si attende il commissariamento, per il Pd unaltra grana.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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