Sasso dal cavalcavia: giovane in fin di vita

La pietra ha spaccato il vetro dell’auto colpendo alla testa il guidatore

da Brescia

Un automobilista di 25 anni è ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale di Brescia, dopo essere stato colpito da un sasso che, lanciato dall'alto contro la sua auto, ha sfondato il parabrezza. È accaduto la notte scorse, alle 4, a Pian Camuno, in Val Camonica.
Non è stato l'unico episodio del genere: mezz'ora più tardi, nello stesso comune, è stata colpita un'altra auto mentre, verso le 6, un altro sasso ha raggiunto un'auto che transitava a Pisogne, sempre in Val Camonica.
È stata una specie di alba di follia lungo le strade della Valcamonica dove si sono verificati i tre episodi di auto colpite da sassi lanciati da persone che, molto probabilmente, si trovavano a lato della strada. Le conseguenze più gravi si sono avute nel primo episodio, a Piancamuno dove Nicola Recaldini, 25enne, abitante in paese, è stato colpito alla testa da una pietra che ha infranto il parabrezza della Mercedes che stava guidando. Recaldini - che stava viaggiando con la fidanzata, rimasta illesa - ha riportato una ferita piuttosto ampia alla testa ed è stato ricoverato prima all'ospedale di Esine e poi a quello di Brescia. Le sue condizioni sono gravissime.
Circa mezz'ora dopo, sempre a Piancamuno, un'altra auto è stata colpita da un sasso e un episodio identico si è verificato alle 6 a Pisogne, comune a pochi chilometri di distanza. In questi due casi non si sono registrati feriti.
Su tutti e tre i casi indagano i carabinieri della compagnia di Breno.
Un appello «a chi possa offrire qualsiasi indicazione utile a individuare chi si è reso protagonista di un gesto tanto grave quanto vile, a contattare immediatamente carabinieri o polizia», è stato rivolto da Viviana Beccalossi, vicepresidente della Regione Lombardia.
«Desidero innanzitutto esprimere, a nome di tutti i lombardi, solidarietà e affetto ai familiari di Nicola - ha detto Beccalossi, che è anche bresciana -. È necessario che tutti collaborino e non si perda tempo prezioso: chiunque creda di poter offrire notizie che potrebbero sembrare anche banali non indugi a contattare subito le forze dell'ordine riferendole loro per smascherare chi commette questi gesti vergognosi e in nessun modo giustificabili».
Sassi, pietre, zolle di terra, mattoni, pezzi di divani, spranghe d'acciaio: quella degli oggetti lanciati dai cavalcavia sembra essere un'emergenza che non si placa. Ma mai si erano verificati, come l’altra notte nel bresciano, ben tre casi in poche ore.
Un sasso è stato lanciato da un cavalcavia a Pian Camuno, in Val Camonica, e ha colpito un giovane di 25 anni che è adesso ricoverato in condizioni gravissime all'ospedale di Bergamo. La pietra ha sfondato il parabrezza dell'auto, prendendolo in pieno. Mezz'ora dopo una Nissan che transitava sempre a Pian Camuno è stata colpita da un altro sasso.

Questa volta non si è fatto male nessuno: per il conducente, un uomo di 57 anni, solo una brutta paura mentre il veicolo ha riportato lievi danni. E alle 6, a Pisogne, ancora nel bresciano, un altro sasso è stato scagliato contro un'Alfa 147 condotta da una donna di 37 anni, anche lei illesa.

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