«Satura» tinge Genova di giallo Grandi amori e grandi delitti nel festival della letteratura del crimine

Riccardo Re

«Genova si tinge di giallo». Amore e morte si intrecciano ancora una volta nel cuore dei vicoli, in piazza Stella 5 per l'esattezza. Il tutto avrà inizio, forse non a caso, venerdì 17 (ore 15). Questa volta però, per fortuna, si tratta di letteratura, o meglio della seconda edizione del Festival della Letteratura del Crimine di Genova, quest'anno dedicata al tema "Grandi Amori e grandi crimini". Una tre giorni, da venerdì a domenica, in cui ci saranno di 18 ore non-stop di presentazioni: ventisei gli autori, dieci gli interventi e sedici gli editori che comprendono le più importanti case editrici a livello nazionale e locale. Non mancheranno neppure i giovani, grazie al concorso «un giallo in classe», organizzato, come il resto della rassegna, dall'associazione culturale Satura.
La vicinanza tra realtà e letteratura è volutamente ricercata, non soltanto perché la sede degli incontri avverrà nel dedalo buio dei carruggi di una città che come ammette l'assessore regionale alla cultura Fabio Morchio «è nota per gli aspetti malavitosi dei vicoli», ma anche per la scelta dei romanzi.
«Quest'anno abbiamo cercato di scartare nelle selezioni i gialli asettici, più irreali, mentre abbiamo preferito quelli che trovano corrispondenza nella realtà e affrontano temi d'attualità» spiega Renato Di Lorenzo, curatore della rassegna. Di Lorenzo poi, saggista e scrittore, avrà il compito di presentare i romanzi in concorso da cui emerge la tendenza a utilizzare sempre più spesso personaggi femminili al centro di vicende thriller e noir.
L' accostamento tra invenzione e realtà è dimostrato anche dalle persone chiamate a intervenire. Tra gli altri ci saranno Angela Burlando, delegata alla sicurezza del Comune di Genova, Alessandra Bucci, responsabile sezione omicidi della squadra mobile, Daniela Campasso, dirigente della scientifica e Ilaria Cavo, nota giornalista, alla ribalta per la cronaca nera soprattutto con «caso Bilancia».
Tra gli autori sono in concorso le più note firme italiane del genere, tra cui il conduttore televisivo Carlo Lucarelli. «Una rassegna che ormai, oltre al concorso di Brescia, rappresenta una tappa di riferimento fondamentale per i giallisti di tutta Italia» afferma Mario Napoli, presidente dell'associazione culturale Satura. Un genere, quello della letteratura del crimine, un tempo considerato tra le letture di svago, mentre oggi costituisce un settore importante della letteratura contemporanea.

Difficile quindi la realizzazione degli scritti e per questo la commissione vuole fare un forte plauso ai 24 studenti (tra i 13 e i 18 anni) selezionati, «che hanno stupito tutti, con elaborati brillanti e al di sopra delle aspettative».
Il festival della letteratura del crimine, aperto gratuitamente al pubblico, terminerà, senza alcun mistero, domenica alle ore 15.

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