Savona, il centrosinistra senza argomenti si mette a discutere di Ruby e Gheddafi

Savona, il centrosinistra senza argomenti  si mette a discutere di Ruby e Gheddafi

«L’ordine del giorno sulla dignità delle donne trasformato in un attacco a Berlusconi e al suo Governo». Lo denunciano i consiglieri d'opposizione di Savona che hanno lasciato indignati i loro scranni durante la votazione del punto discusso nel consiglio comunale che si è tenuto lunedì 15 marzo. Ad accendere gli animi un veemente intervento del sindaco Berruti che ha voluto puntualizzare come l'ordine del giorno fosse stato presentato per evidenti ragioni: «Abbiamo un Presidente del Consiglio che accoglie Gheddafi col baciamano e gli lascia tenere una conferenza sull'Islam attorniato da 200 ragazze pagate per l'occasione. È una cosa inaccettabile». Incredula la reazione della minoranza: «Stavamo discutendo di tutt'altro, non capisco cosa c'entri Berlusconi adesso» chiede il consigliere Baiardo, seguito a ruota dalla collega Ileana Romagnoli che in precedenza aveva argomentato le sue perplessità, lasciando però aperti degli spiragli di accordo: «Mi spiace dover constatare che non si possa fare una discussione serena senza dover tirare in ballo il Premier. Credo che la discussione sui giusti principi cui faceva riferimento la relatrice Emilia Minetti vengano vanificati da questo intento puramente politico e propagandistico che il sindaco ha esposto nel suo intervento».
L'ordine del giorno infatti, secondo la proponente, voleva impegnare il consiglio comunale alla creazione di una commissione di controllo della pubblicità sul territorio savonese, segnalando quei manifesti che mercificano il corpo della donna per vendere un oggetto: «Il solito comitato censorio - afferma il consigliere Parino, tra i più infuriati - a questo punto blocchiamo pure internet per evitare che gli uomini vadano a vedersi le donne nude. Non si può stabilire definitivamente cosa è eticamente giusto o sbagliato, ognuno ha la propria sensibilità». La mediazione sembrava averla trovata l'assessore Isabella Sorgini invitando ad un’integrazione dell'ordine del giorno perché comprendesse non solo la dignità femminile ma quella di tutte le persone, compresi maschi e bambini. Intervento vanificato dalla dura presa di posizione del sindaco che fa seguito a un altro duro intervento del consigliere Prc Sergio Lugaro: «Dovreste vergognarvi.

Come ci sono arrivate le ministre al Governo?» in risposta a Parino che aveva sottolineato come l'attuale esecutivo fosse quello con la presenza femminile maggiore, con deleghe di grande importanza: «A differenza di questa sinistra che parla tanto di parità ma poi nelle sue giunte è più maschilista di noi».

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