Savona «gelata» dai ladri di sale contro il ghiaccio

Savona «gelata» dai ladri di sale contro il ghiaccio

Guerre tra amministrazioni e ladri senza scrupoli. Sono le conseguenze del maltempo che mercoledì scorso ha messo in difficoltà parte della Liguria con maggiore intensità nelle province di Savona e Genova. La neve, il vento, il freddo ma anche la «lotta» tra presidenti della Provincia e qualche mariuolo che si divertito a saccheggiare il sale nelle strade dell’entroterra di Savona. L’assessore alla Protezione Civile del Comune Jorg Costantino ha raccolto la denuncia di Ata su micro furti di sale industriale. In sostanza, per permettere un miglior lavoro di salatura delle strade nel territorio comunale, la società che gestisce la manutenzione delle strade ha dislocato diversi bidoni e sacchi di sale lungo alcuni punti per un uso immediato in caso di nevicate. Materiale ovviamente non utilizzabile per uso domestico ma necessario perché, in caso di forte maltempo, si possa mantenere percorribile il manto stradale: «Ata aveva deciso di prevedere, oltre ai depositi tradizionali, anche micro depositi presso dislivelli cittadini secondari per migliorare la tempistica di intervento - racconta l’assessore Costantino -. Qualora si verifichi una nevicata sull’area cittadina magari in orari trafficati, un primo intervento operato manualmente da operatori che si muovono su mezzi leggeri può trarre vantaggi dalla presenza su punti critici. Sono comportamenti gravi, lesivi degli interessi e della sicurezza dell’intera comunità».
Va peggio al Comune di Urbe, sul passo del Faiallo, a cavallo tra due province (Genova e Savona) che si comportano in maniera differente quando si tratta di sgomberare la neve dalla strada del passo del Faiallo: se i savonesi passano regolarmente con i mezzi meccanici, i genovesi sono meno sensibili e più facilmente decidono di chiudere il passo privando la possibilità ai cittadini di Urbe di collegarsi nella maniera più rapida al casello autostradale di Masone e per arrivare a Genova: «È ormai assolutamente chiaro che la Provincia di Genova vuole chiudere la strada per tutto il periodo invernale, certamente ci sentiremo raccontare le solite pseudo giustificazioni d’ordine tecnico organizzativo solamente comode agli addetti ai lavori - tuona il vice sindaco di Urbe Lorenzo Zunino, attaccando la provincia di Genova -.

Il solo ed unico motivo relativo all’atteggiamento dell’amministrazione provinciale genovese è squisitamente politico, ovvero la strada arriva a Savona e qui non prendono voti». Ma proprio ieri è arrivata la bella sorpresa: dopo le polemiche, ieri la strada era stata riaperta dai tecnici genovesi. Sempre causa neve è stata invece chiusa la provinciale per Piacenza.

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