Roccella jonica (Reggio Calabria) - Nuovo dramma dell'immigrazione sulle coste italiane. E' di sei morti il bilancio provvisorio (ma si parla di otto o più vittime vittime) degli clandestini morti nello sbarco avvenuto la notte scorsa a Roccella Jonica. Secondo quanto si è appreso al Comando generale delle Capitanerie di Porto, infatti, i corpi senza vita recuperati finora sono otto. Alla Guardia Costiera sottolineano, inoltre, che le vittime potrebbe ulteriormente salire. Il motopeschereccio di legno su cui si trovavano circa 110 palestinesi si è spezzato in cinque parti a circa duecento metri dalla riva urtando contro una secca. Tutti gli immigrati sono finiti in mare. La maggior parte è riuscita a raggiungere la riva, mentre altri, anche a causa del mare molto mosso, non ce l'hanno fatta e sono annegati.
Gli immigrati sono tutti uomini e adulti, ad eccezione di un bambino di circa 10 anni. Sono stati portati tutti in una palestra messa a disposizione dal sindaco di Roccella Jonica, Sisinio Zito. Nella palestra stanno ricevendo assistenza dal personale del 118 e della protezione civile. Il barcone in legno a bordo del quale gli immigrati sono giunti a Roccella, lungo una trentina di metri, era partito nei gironi scorsi, dalla città di Haiza, in Palestina. I carabinieri hanno accertato che il gruppo di immigrati, dopo la partenza dalla Palestina, a bordo di camion telonati, hanno raggiunto l'Egitto da un porto del quale si sono poi imbarcati sul motopeschereccio che li ha portati fino in Calabria. Ognuno degli immigrati ha pagato per il viaggio circa 1.500 euro in moneta egiziana.
Da inizio anno 14 sbarchi Con quello della scorsa notte salgono a 14 gli sbarchi di clandestini in Calabria nel corso del 2007. Il primo sbarco risale al 7 gennaio, con l'arrivo di 98 curdi e iracheni. Quello successo è del 24 febbraio. Il mese di aprile è stato quello più intenso, con quattro sbarchi.
Altri arrivi ci sono stati il 26 e 31 agosto, il 27 e 29 settembre ed il 2, 11 e 14 ottobre. Complessivamente gli immigrati giunti in Calabria nel corso di quest'anno sono stati quasi 1.500, la gran parte dei quali curdi, iracheni ed egiziani.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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