da Milano
Nel consiglio di amministrazione straordinario di Fastweb che, come anticipato dal Giornale, si terrà oggi pomeriggio, si ribadirà la vocazione di «status quo» nel capitale della società di telecomunicazioni milanese. L'incontro giunge a circa tre mesi dal conferimento del mandato a Deutsche Bank per «valutare le diverse opzioni strategiche». Gli amministratori si riuniscono per decidere il futuro della società e il fondatore Silvio Scaglia, a parte una piccola quota, resterà con la medesima fetta importante e largamente maggioritaria della società. Come ricordava ieri lagenzia di stampa Radiocor,lo stesso amministratore delegato di Fastweb, Stefano Parisi, in un'intervista a Il Messaggero aveva definito «probabile che la stabilità azionaria prevalga sulle altre opzioni», tanto più dopo che la società ha strappato i due ricchi contratti pubblici di Consip e Cnipa. In un certo senso vince dunque la linea da «public company» auspicata proprio da Parisi. Gli è però che, a quanto risulta al Giornale, il giro dei fondi di private equity e possibili investitori contattati da Deutsche bank per conto di Scaglia ha dato indicazioni di prezzo, compreso un implicito premio di controllo, inferiori alle attuali quotazioni di mercato.
Solo nelle prossime settimane invece Fastweb avvierà le procedure per lemissione di unobbligazione, volta a migliorare i rapporti debito-capitale attualmente considerati non ottimali. Ieri il titolo Fastweb ha chiuso sopra i 41 euro con un leggero calo dello 0,70 per cento.
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