da Milano
«Si devono trovare le soluzioni con grande responsabilità». Lo ha detto ieri il ministro per le Attività produttive, Claudio Scajola a margine della visita allo stabilimento Elasis di Pomigliano d'Arco, parlando del vertice convocato martedì prossimo 28 febbraio al ministero, dintesa con il ministro del Walfare Roberto Maroni, nel corso del quale verrà discussa la vertenza Alitalia con i vertici aziendali e i sindacati. «Si approfondirà ulteriormente quanto discusso già a Palazzo Chigi», ha ripreso il ministro.
Per Scajola sulla vicenda già si è ottenuta «la collaborazione da parte dell'Europa. Dobbiamo portare avanti il piano industriale ristabilendo le migliori condizioni perché ci possa essere la ripresa».
Per quanto riguarda la vicenda dellasta per lacquisizione della compagnia Volare, mentre per Wind Jet è una «vicenda chiusa», non lo è per Meridiana e Eurofly che hanno rinnovano l'interesse per l'acquisto del gruppo e si dicono disponibili a presentare una nuova offerta economica in caso di una nuova gara. Il vettore di Olbia ha infatti inviato una lettera al commissario del vettore in amministrazione straordinaria Carlo Rinaldini ed alla direzione generale del ministero delle Attività Produttive per informarli della propria disponibilità.
Meridiana ed Eurofly ricordano in una nota che il 28 dicembre scorso hanno presentato un'unica offerta per l'acquisto del complesso aziendale detenuto dal gruppo Volare e, «anche alla luce degli atti giudiziari che si sono susseguiti e che tuttora sono in corso» dopo i ricorsi di Air One e il seguente reclamo di Alitalia che hanno sospeso l'esito della gara, Meridiana ed Eurofly hanno chiesto di poter conoscere l'effettiva posizione della propria offerta e i criteri di scelta attuati.
Il ministro Scajola deciderà secondo le regole», ha detto la scorsa settimana il ministro Maroni.
Scajola: «Alitalia, occorre responsabilità»
Vertice con azienda e sindacati il 28. Meridiana ed Eurofly «rilanciano» su Volare
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.