Scajola apre la campagna azzurra

Quasi mille persone nel Caffè Permare: «Con questo Governo la nostra regione è molto cresciuta»

Scajola apre la campagna azzurra

da Sanremo

Quasi mille persone hanno partecipato, l'altra sera a Sanremo, all'apertura della campagna elettorale di Forza Italia per le prossime elezioni politiche ed amministrative. In molti non sono riusciti ad entrare nel locale, il «Caffè Permare» sul porto di Sanremo, ed hanno seguito i vari interventi attraverso un maxi schermo montato all'esterno. Presenti tutti i dirigenti locali del partito, gli amministratori ed il ministro delle Attività produttive, Claudio Scajola. «Per quest'apertura è stata scelta Sanremo perché è una città che vive un'anomalia - ha detto Scajola -. Una città che ha avuto alcune vicende giudiziarie, che vedremo come andranno a finire, che hanno condizionato il voto degli elettori dando un'amministrazione che non corrisponde al voto invece espresso dai sanremesi in occasione delle politiche, europee e regionali. Ci vuole, anche da parte di Forza Italia, una grande ripresa con i giovani e con le donne per recuperare quanto si è perso». Proprio in questo spirito a Sanremo è stato scelto, come coordinatore azzurro, il giovane Maurizio Zoccarato che in pochi mesi ha organizzato una serie di eventi e l'apertura di una seconda sede del partito nel cuore della città.
La tensione politica a Sanremo rimane sempre alta con la maggioranza di centrosinistra del sindaco Claudio Borea che continua a mostrare segni di debolezza. L'ultimo, solo in ordine di tempo, quello relativo all'assunzione come consulente del Casinò del consigliere comunale Giuseppe Riotto. Consulenza poi revocata nel pomeriggio. La scelta era stata criticata sia dalla maggioranza sia dalla minoranza, non per le caratteristiche professionali del diretto interessato, ma sotto l'aspetto dell'opportunità politica. «E' molto curioso - ha commentato Scajola - che un consigliere che aveva espresso perplessità sulla conduzione dell'amministrazione diventi, abbandonando il suo ruolo in consiglio comunale, un dirigente di uno dei settori più importanti del Casinò di Sanremo. Credo che non sia un buon esempio di trasparenza amministrativa».
Il caso aveva creato anche molte fratture all'interno della stessa maggioranza. La situazione è rientrata soltanto nel pomeriggio quando Lefebvre, direttore generale del Casinò, ha annunciato la revoca della consulenza perché Riotto resta consigliere. Intanto, mentre la battaglia politica è sempre più dura, a Sanremo il centrodestra si attende un nuovo importante risultato, sia alle politiche sia alle provinciali, per confermare la collocazione dei cittadini da contrapporre all'amministrazione comunale. Le candidature di Forza Italia per il consiglio provinciale saranno chiuse solo all'ultimo momento, anche se appare scontata la presenza dell'assessore uscente Massimo Donzella. Oltre a lui potranno essere messi in campo i migliori uomini del consiglio comunale tra cui Franco Solerio, vice coordinatore regionale del partito, Alberto Moraglia e Giuseppe Di Meco. Il ministro Scajola ha però anche auspicato la presenza di nomi nuovi da proporre all'elettorato. Le uniche riconferme certe sono ora quelle di Gianni Giuliano per la presidenza della Provincia e di Gabriele Boscetto per il Senato. «La Provincia è stata governata molto bene con risultati soddisfacenti anche nella gestione dei finanziamenti dell'obiettivo 2 - ha detto il ministro - Boscetto è un senatore molto attento ed ha fatto altrettanto bene, quindi non può che essere riconfermato».
Una campagna elettorale che si preannuncia molto intensa e che vedrà la prova della nuova legge elettorale, con il proporzionale senza preferenze. «La Liguria offrirà una buona scelta agli elettori di Forza Italia - analizza Scajola - La nostra regione è cresciuta molto con questo Governo, ci sono stati considerevoli investimenti sulle infrastrutture, come la ferrovia del ponente, con la prima parte inaugurata, la seconda finanziata e la terza inserita nell'ultima Finanziaria, il terzo valico, il nodo ferroviario di Genova e le strade. Insomma sono stati fatti molti passi avanti, perché per troppi anni la Liguria è stata una regione lontana dalla considerazione complessiva del Paese. Siamo piccoli - conclude il ministro - abbiamo solo due milioni di abitanti, ma siamo la forza del nord Italia e dell’Europa. Credo questo concetto sia stato messo al centro della politica italiana».


Domani invece il ministro sarà a Genova. Al mattino interverrà a un convegno a Palazzo San Giorgio, poi si recherà a Palazzo Ducale per presentare il nuovo centro di eccellenza europeo Siemens-Microsoft. Nel pomeriggio visiterà infine Rina Spa.

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