da Bologna
«Una tragedia che non si sarebbe mai dovuta verificare»: così lassessore alle Politiche per la salute della Regione Emilia- Romagna, Giovanni Bissoni definisce la vicenda di una donna di 54 anni morta ieri al policlinico SantOrsola-Malpighi di Bologna dopo che, due giorni fa, era stata sottoposta ad un intervento di asportazione di un rene durante il quale alla paziente erano state attribuite per errore le immagini radiologiche digitali di unaltra paziente, con la stesso cognome, sottoposta al medesimo esame (Uro-Tac). A dare la notizia la stessa azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna che ha anche segnalato il fatto alla Procura che, a sua volta ha già aperto un fascicolo, affidato al Pm di turno Francesco Caleca.
In un comunicato, in cui si parla di «drammatico errore», la Direzione aziendale esprime «profondo rincrescimento per quanto è accaduto» e «rinnova ai familiari della signora il proprio cordoglio per il dolore che li ha colpiti».
Secondo la ricostruzione fatta, «il chirurgo, quando lintervento era già in fase avanzata e non più reversibile, ha rilevato una forte discrepanza con limmagine ed il referto radiologico, sulla base del quale era stata formulata lindicazione allintervento, ma ha dovuto portare a termine loperazione».
La paziente ed i suoi familiari erano stati subito informati dai professionisti su quanto accaduto ma, improvvisamente ieri mattina, la paziente è deceduta. LAzienda, oltre a segnalare il fatto alla Procura, ha contestualmente avviato «unindagine interna per una puntuale ricostruzione dei fatti, per lindividuazione delle responsabilità e per lattivazione dei conseguenti provvedimenti disciplinari». E il ministro della Salute Livia Turco, ha disposto linvio di due esperti del Ministero per coadiuvare il lavoro della Commissione dindagine, dopo essere stata informata dallassessore Bissoni che ha anche sollecitato la Direzione aziendale a valutare «lopportunità di assumere provvedimenti cautelativi urgenti».
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