Scambio di dolci, ma la gara sarà durissima

E venne il giorno della prova del nove. Non quella di Figueroa che partirà ancora dalla panchina, visto e considerato che il tandem con Borriello è stato bocciato da Gasperini, ma quella di una squadra che dopo aver perso senza colpo ferire con il Siena deve tornare a mostrare le sue peculiarità: gioco e agonismo. Ecco Empoli-Genoa partita dei gemellaggi dolci e ormai storici fuori dal campo con i bambini arrivati da Genova e quelli toscani che prima della partita si scambieranno dolci e sciarpe, partita dal sapore duro invece all'interno del rettangolo verde.
Il match è infatti a tutti gli effetti uno scontro salvezza tra la squadra di Gian Piero Gasperini che si trova a quindici punti, e il gruppo guidato da qualche giornata da Alberto Malesani che si trova due punti sotto al terz'ultimo posto. In casa rossoblù la buona notizia è il recupero di Luis Fabiano che nei giorni scorsi aveva accusato un risentimento all'adduttore sinistro mentre Marco Di Vaio non ce l'ha fatta e non è nemmeno salito sul pullman per la Toscana. Sarà dunque del brasiliano la corsia sinistra mentre a destra è atteso Konko che si sovrapporrà a capitan Rossi nel ruolo di pendolo tra centrocampo e attacco dove imperverseranno Leon e Borriello. La difesa a tre tornerà ad essere composta, per l'occasione, da tre difensori puri e cioè Bega, Bovo e Santos per bloccare le incursioni del giovane Pozzi, fresco di poker al Cagliari. In aiuto della terna difensiva dovrebbe però ripiegare anche lo stesso Konko per andare a mettere la museruola al fantasista di scuola bianconera Giovinco.

L'Empoli infatti si dovrebbe riproporre con gli uomini che hanno battuto i sardi e quindi con un 4-2-3-1 che oltre a quelli di Giovinco, proporrà gli inserimenti di Buscé, tutto corsa e fisicità, e Vannucchi, tecnica e fantasia. È il giorno della prova del nove: con l'Empoli è infatti il nono turno dopo otto giornate senza vittorie. Invertire la rotta avrebbe un valore ben più alto di una semplice statistica cancellata.

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