Si sono svolte ieri, presso la commissione Sanità della Regione Lazio, le audizioni separate del pro-rettore delluniversità degli Studi di Roma «La Sapienza», Luigi Frati, e del direttore generale del policlinico Umberto I, Ubaldo Montaguti. Il consigliere Tommaso Luzzi (An), componente della commissione, ha posto diversi quesiti, sia a Frati che a Montaguti. In particolare, rispondendo alle domande di Luzzi, Frati ha voluto sottolineare il fatto che «è giunto il momento che il direttore generale Montaguti passi dalle parole ai fatti» e, con particolare riferimento alla questione delle consulenze esterne, ha voluto marcare, al tempo stesso, una certa distanza tra quelle che sono le competenze universitarie e quelle del policlinico, mettendo in atto una sorta di scaricabarile con il manager dellUmberto I.
Montaguti, dopo un acceso dibattito iniziale con lo stesso Luzzi che ha, tra laltro, causato la sospensione momentanea dellaudizione, ha risposto alle domande fatte dallesponente di An sulla situazione della gara per i lavori di ristrutturazione dei tunnel del policlinico, sulle consulenze esterne e, in particolare, sulla composizione della Commissione che sta valutando le offerte per lassegnazione dellappalto per i lavori di ristrutturazione.
«Dopo aver avuto il coraggio di affermare che al policlinico non ci sono consulenze esterne - ha spiegato Luzzi - Montaguti ha anche illustrato quale sia la composizione della Commissione per laggiudicazione dellappalto, facendo così risaltare il fatto che uno dei membri della Commissione è la dottoressa Celin, moglie dello stesso Montaguti e già direttore dellArea programmazione e controllo strategico del policlinico Umberto I».
Montaguti, inoltre, ha annunciato che, nellipotesi in cui venissero tagliati i finanziamenti al Policlinico, lui inizierebbe lo sciopero della fame.
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