«Scelta giusta ma adesso vanno aiutati»

«Non si può sopprimere un feto solo perché malformato»

Paola Binetti è un medico. E da una vita si occupa di quei problemi che hanno a che fare con l’uomo, la scienza e il diritto. È stata eletta in Senato con l’Ulivo, ma su questi temi è stata spesso una voce fuori dalla corrente. Ascolta il caso. Interviene durante il racconto. Commenta: «Il medico ha sbagliato a non informare i genitori».
La Cassazione ribadisce che l’aborto eugenetico non è previsto dalla legge italiana.
«Non si può sopprimere un feto solo perché malato. Molte famiglie accettano un figlio down. La selezione genetica non fa parte della nostra cultura. Ed è un bene».
È giusto chiedere il risarcimento per un figlio disabile?
«Se il medico ha sbagliato sì».
In questo caso il ginecologo, più che altro, non ha parlato?
«Ed ha sbagliato. Il diritto all’informazione non è in discussione. Corretta la sentenza del tribunale di Trieste».
E la figlia? Ha diritto al risarcimento per il silenzio del medico?
«Questa decisione non spetta ai giudici. Non si può chiedere un risarcimento perché si è nati. È il sistema sociale e sanitario che deve rendere più facile la vita di un disabile».


Ci riesce?
«Qualche volta sì. Oggi un disabile riceve tutto il necessario per la terapia e un’indennità di accompagnamento. Servirebbe anche un fondo sociale della non autosufficienza. Il progetto di legge c’è, va approvato».

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