La scena ai fotografi di domani Scatti sul mondo «ReGeneration»
19 Novembre 2005 - 00:00I lavori di 50 autori selezionati a Losanna dalle scuole più importanti
Barbara Silbe
Cè di tutto. Tanto che non sai bene dove guardare e che idea farti. Almeno allinizio. Poi metti a fuoco, e scopri che sei nel bel mezzo di un viaggio nellarte, nella fotografia allo stato puro, senza vincoli o discriminazioni. Molti linguaggi, molti autori, da ogni parte del mondo, talenti giovanissimi, chiamati a fare il punto sullo stato delle cose nel mondo della fotografia, a dire la loro su come sarà il futuro, su comè il presente. Attraverso gli scatti esposti alla Galleria Carla Sozzani di corso Como 10, in una rassegna dal titolo «ReGeneration. 50 fotografi di domani», capisci come un ragazzo vede il mondo, capisci le sue angosce, i rifiuti, le follie, lambiente nel quale si muove. Solo unaltra mostra era riuscita a mettere in scena lo stesso tipo di indagine visuale: il titolo era «Eurogeneration. Viaggio nella giovane Europa del futuro», due estati fa allestita a Palazzo Reale e questanno esposta al Museo di Roma in Trastevere fino a ottobre. Con un taglio differente, ma anche lì si parlava degli adolescenti, della generazione che sarà grande domani nel Vecchio continente, vista con gli occhi di autori affermati che hanno saputo fermare in un clic ogni loro contraddizione e differenza, ogni somiglianza ed evoluzione comportamentale. Nellesposizione alla Galleria Sozzani, invece, sono proprio i ragazzi ad operare le scelte, a raccontare la realtà vivendola e guardandola dallinterno. Cinquanta autori emergenti, chiamati dal Musée de lElysée di Losanna e provenienti dalle più accreditate scuole di fotografia e darte del mondo, hanno provato a prevedere il futuro della più giovane delle arti visive. Allinvito hanno aderito 60 istituzioni dei cinque continenti, ciascuna ha proposto dieci allievi, iscritti nei corsi del 2004 e 2005 o diplomati tra il 2002 e il 2004. Sono stati selezionati cinquanta giovani di 21 diverse nazionalità e provenienti da 29 scuole. Vengono da Israele, Groenlandia, Finlandia, Sud Africa, Islanda, Svizzera, Cile. Nessuna regola o costrizione di genere, confine, attitudini, scelte tematiche, tecniche o processi. Protagonista assoluta della scena artistica è la libertà di esprimersi attraverso un linguaggio contemporaneo, di rappresentare i pensieri, sentimenti e osservazioni attraverso un obbiettivo, provando a spiegare se stessi al grande pubblico, magari per la prima volta.
Aperta fino all11 dicembre con ingresso libero. A cura di William Ewing e Nathalie Herschdorfer. Orari: 10.30-19.30; mercoledì e giovedì fino alle 21; lunedì 15.30-19.30. Per informazioni, tel. 02.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.