Scende Unicredit, sale Fastweb

Energetici: in difficoltà Enel e Edison

Giornata dai due volti in Piazza Affari. Dopo una mattinata caratterizzata dal segno più, con gli indici anche sopra il punto percentuale e un primo pomeriggio positivo sulla scia di Wall Street, i listini milanesi hanno invertito la rotta nel finale di seduta con i primi segni del deterioramento del mercato americano. Mibtel e S&P Mib hanno segnato cali rispettivamente dell’1,48% a 19.710 punti e dello 0,99% a 25.664 punti. A corrente alternata i bancari con Unicredit ancora in negativo. Male anche Bpm (-2,21% e Fondiaria-Sai (-1,46%). Più leggere le flessione di Generali (-0,67%) e di Mediobanca (-0,43%), nel giorno in cui Piazzetta Cuccia ha deciso il cambio di governance dal duale al tradizionale. Navigano, invece, in positivo Intesa Sanpaolo (+1,90%), Ubi Banca (+1,51%) e Mediolanum (+2%). Segno meno per i titoli dell’energia con Enel che perde il 3,39% e Eni il 4,24, mentre Edison archivia la seduta con un -8,69%. Male anche Saras (-2,54%): in controtendenza Saipem che ha segnato un +3,11%. Scivola Fiat (-2,13%): flessione marginale per Pirelli (-0,02%), mentre la Immsi di Colaninno nel giorno in cui Cai si è ritirata dalla partita Alitalia, ha ceduto l’8,37%. Giornata in flessione per Telecom che chiude con -3,44%; in forte calo Tiscali (-8,77%), in controtendenza Fastweb (+3,29).

Con il rallentamento degli indici di Wall Street, a pochi minuti dalla chiusura praticamente tutte le Borse europee hanno virato in territorio negativo, con Parigi e Amsterdam che perdono oltre un punto e mezzo. Tutti i settori azionari, con cali particolarmente accentuati tra gli assicurativi, sono in ribasso, ad esclusione del comparto automobilistico, trainato al rialzo da Volkswagen.

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