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Schalke 04, l'inno è razzista "Contro Maometto, cambiatelo"

I media turchi puntano il dito sull'inno della squadra tedesca allenata da Felix Magath. In una frase dice: "Maometto era un profeta che non capiva nulla di calcio. Di tutti i bei colori esistenti ha dimenticato l’azzurro e il bianco". Evidente il riferimento ai colori della squadra. Il testo è del 1924

Schalke 04, l'inno è razzista 
"Contro Maometto, cambiatelo"

Gelsenkirchen  (Germania) -  A scoprire la frase "razzista", contenuta nell'inno dello Schalke 04, sono stati i giornali turchi. E per la gloriosa società, sette volte campione della Bundesliga, è iniziato il caos. Un clamore che, a ben vedere, nulla ha a che vedere con lo sport. I giornali della Mezzaluna subito hanno bollato l'inno della squadra, scritto nel lontano 1924, come un grave "insulto al profeta Maometto". La "Sueddeutsche Zeitung", il maggiore quotidiano teutonico, con un articolo in prima pagina racconta che lo Schalke è stato preso d’assalto da una valanga di mail e lettere di protesta, molte delle quali con vere e proprie minacce.

Gli insulti "Maledetti figli di p...., dovete cambiare immediatamente il testo del vostro inno di m....!", è scritto in un messaggio email riportato dal giornale, in cui si chiede: "Cosa ha a che fare il nostro Profeta con la vostra canzone infedele? Cancellate quella parte, altrimenti dovrete sopportarne le conseguenze". Insomma, un clima non proprio sereno. E tutto questo per un inno scritto 85 anni fa. C'è voluto così tanto tempo per scoprire l'insulto? Ma poi si può parlare veramente d'insulto oppure è solo una battuta?

La strofa incriminata L’inno "Azzurro e bianco, quanto ti amo!", che i tifosi dello Schalke intonano prima dell’inizio di ogni partita, nella terza strofa contiene un passaggio riguardante il profeta: "Maometto era un profeta che non capiva nulla di calcio. Di tutti i bei colori esistenti, ha dimenticato l’azzurro e il bianco". E' evidente il riferimento al fatto che il colore dell’Islam è il verde.Ma sembrerebbe solo una battuta innocua, non un'offesa.

Tifosi allarmati Eppure anche i tifosi musulmani dello Schalke minacciano di boicottare gli stadi in cui giocherà la loro squadra se non verrà cancellata la strofa ritenuta offensiva per il Profeta. Il presidente del Consiglio d’onore dello Schalke, Hans-Joachim Dohm, un sacerdote in pensione, ha spiegato che prima di prendere ogni decisione sarà necessario "appurare se si tratta di un’indignazione creata ad arte, oppure di un’autentica convinzione".

Si studia il da farsi Dohm ha aggiunto di prendere in ogni caso molto sul serio le proteste ed ha annunciato di voler consultare esperti dell’Islam per valutare la situazione, ma ha anche sottolineato che una cancellazione della strofa incriminata "potrebbe produrre controreazioni emozionali molto forti".

Più asciutto il commento del portavoce della squadra, secondo il quale "il fatto è già noto, per questo lo stiamo esaminando".

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