«Schegge» di paura per un’estate inquietante

S’intitola «Schegge» la collana di storie ad alto voltaggio studiata dalla casa editrice Elliot per l’estate cocente. Una serie destinata a ospitare autori che «sperimentano nuove direzioni all’interno di una narrativa che da tempo ha scavalcato i recinti del genere e che racconta le paure e l’essenza stessa del vivere contemporaneo». A inaugurarla sono Il gioco degli occhi di Sebastian Fitzek (il maestro tedesco dello pyschotriller capace di siglare tempo fa un adrenalinico romanzo intitolato emblematicamente Schegge) e Momento Zero dell’esordiente italiano Luca Di Persio, titoli ai quali faranno seguito The Cleaner del neozelandese Paul Cleaver e Game dello svedese Anders De La Motte. Opere che esplorano in maniera audace il lato oscuro della mente umana e le patologie criminali.
Ne Il gioco degli occhi, Fitzek ripropone ai suoi lettori un gioco a rimpiattino fra vittime e carnefice che aveva costituito il dna dei suoi fortunatissimi Il ladro di anime e Il bambino. Il “collezionista di occhi” è infatti un pericoloso maniaco capace di annientare le famiglie: uccide le madri, ne rapisce i figli, li nasconde e gioca poi una partita mortale con i padri che avranno solo 45 ore a disposizione per ritrovarli. Se non ce la faranno toccherà loro in sorte di recuperarne i corpi privati dell’occhio sinistro. A subire questa sfida sarà l’ex poliziotto Alexander Zorbach che, ritiratosi dalla professione, si è trasformato in un reporter di nera e segue sul suo giornale le gesta del killer. Il gioco fra gatto e topo dei protagonisti è un classico della sfida che ritroviamo in molti classici del thriller ma Sebastian Fitzek riesce a non adagiarsi anche questa volta in topoi che potrebbero sembrare troppo simili a film come Saw o Seven.
Estremamente inquietante anche la lettura di Momento Zero di Luca Di Persio, psychothriller che ipotizza che ci possa essere stata una vita dopo la morte per celebrità come Marilyn Monroe, Elvis Presley, James Dean, John Lennon, Jim Morrison, Michael Jackson. Una seconda chance che queste star potrebbero avere accettato scegliendo i servigi di un’organizzazione segreta battezzata «Momento Zero», capace di simulare non solo la loro finta morte ma in grado anche di fornire loro una nuova vita nel completo anonimato. A scoprire l’esistenza di questa incredibili agenzia di servizi saranno il poliziotto Paolo Assi (capace di trasformarsi all’occasione in killer notturno) e il ricercatore scientifico Francesco Gualtieri (reclutato dai servizi segreti).

Luca Di Persio con l’abilità di un orologiaio svizzero costruisce un thriller pieno d’azione ed enigmi che da una parte rimanda a due classici come Assasini S.p.a. di Jack London e Il club dei suicidi di Robert Stevenson e dall’altra usa sapientemente il ritmo dei nuovi serial televisivi americani come Lost.

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