Andrea Fanì
Il bello (o il brutto, dipende dai punti di vista) arriva adesso. Perché Francesca Schiavone, «la leonessa», testa di serie numero 25 agli Us Open, nonché unica italiana rimasta in gara, affronterà oggi nel terzo turno Serena Williams (che ieri ha promesso di donare 100 dollari per ogni ace da qui a fine stagione in favore degli sfollati di New Orleans).
La milanese (che ieri è uscita al primo turno nel torneo di doppio) ha battuto, mercoledì, la finlandese Emma Laine, che al mondo è n° 116 e non ha offerto grande resistenza alla nostra tennista la Schiavone qui vanta i quarti di finale raggiunti nel 2003 perdendo 6-2, 6-2 in poco più di unora. Adesso Williams, quindi: lultimo precedente è confortante. Trattasi di Open dItalia 2005, quando Serena dovette inchinarsi alla 25enne milanese. Altro periodo, altre motivazioni (per lamericana), e soprattutto altra superficie. Ma Francesca non ha nulla da perdere, ed è già un punto a suo favore. Parentesi doppio: Volandri-Bertolini hanno superato il primo turno (6-2, 6-4 a Querrey-Young), come Bracciali, che con lo svizzero Allegro, ha battuto El Aynaoui-Vanhoudt (6-3, 6-3). Avanti anche la coppia rosa Garbin-Camerin (7-6, 7-5 alle teste di serie n° 13, le ceche Peschke-Strycova).
Altri risultati. Nadal è al terzo turno: mercoledì (nella notte italiana) ha superato Jenkins per 6-4, 7-5, 6-4. A Roddick non avrà fatto piacere il destino di Muller. Il lussemburghese che ha buttato fuori al primo turno lamericano, numero tre al mondo ha perso malamente (6-1, 6-1, 6-4) ieri contro Robby Ginepri. Così va il tennis. Lo sa bene Guga Kuerten, il brasiliano vincitore di tre Roland Garros: fuori contro Robredo (5-7, 7-6, 6-3, 6-2).
Torniamo alle donne. Nessun problema per Justine Henin (6-3, 6-4 alla spagnola Sanchez) e Lindsay Davenport (doppio 6-1 alla francese Parmentier).