da Milano
Potrebbe essere linterprete di un film, magari una conturbante Lauren Hutton in American gigolò: elegantissima. Scena prima (e ultima): lui che laiuta a vestirsi e le chiude la lampo. Un gesto semplice ma sensuale. Dimenticato. Che vuole a tutti i costi far rivivere Graeme Black, stilista di Salvatore Ferragamo. Si è divertito a insinuare elementi del guardaroba di lui in quello di lei, in un audace scambio delle parti, il rigore dellabito da uomo e la sensualità del vestito da donna si uniscono e fanno scintille. E la cerniera focalizza la schiena come punto massimo di fascino. «È come se la donna avesse imparato a vestirsi dice Graeme - È bella, più forte di testa». E si mette abiti in duchesse dai colli scolpiti, camicie dalle maniche a pipistrello arricciate sui polsi, bluse chiffon a maxi Principe di Galles, soprabiti in breitschwanz e visone color ebano. Straordinaria una certa tonalità di verde bottiglia di abiti da sera corti al ginocchio, rigonfi nella gonna a palloncino. Altri colori inebrianti da Trussardi. «Per questa collezione mi sono ispirata alle atmosfere nordiche e glaciali da regina delle nevi» spiega la bella Gaia Trussardi. I colori basici sono i bianchi, il ghiaccio e lavorio. Ma non mancano i neri intramezzati da inserti argentati, mentre il blu elettrico è il colore degli abiti da cocktail. La pelle rimane un must, sia per labbigliamento (chevronil) sia per gli accessori con ampio uso di nabuk e nappa plongée.
Altra storia da Mariella Burani. Per lei non devono mai mancare nellarmadio una camicia bianca, uno smoking e un abito a sigaretta. Non mancano le tradizionali gonnellone e lancia un diktat: «No la mini». Da Burani solo lunghezze appena sopra o sotto il ginocchio.
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