Era la notizia di fine estate, il classico argomento scacciapensieri, di colore. Ha viaggiato da un tiggì allaltro tenendo banco anche sulla carta stampata. Gli amori a distanza questo il tema - sfuggono luggia del quotidiano e durano di più. Sarà. Certo è che se alla distanza saggiunge la comunanza di attitudini, di studi e di professione allora i conti quadrano un poco meglio o almeno si contribuisce a portare acqua al mulino. Il caso specifico delle coppie dartisti o meglio, per entrare ancor più nello specifico, di alcune fra esse. Prendete i coniugi András Schiff e Yuuko Shiokawa. Pianista di carriera internazionale lui, una vita in altalena fra sale da concerto e dattesa negli aeroporti. Origini e studi a Budapest e ora residenza alle porte di Firenze, il buen ritiro dove Schiff capita però di rado, accade che non vi ritorni per mesi consecutivi. Simile discorso vale per lei, violinista giapponese di bella carriera, un poco schiacciata da quella di un sì grande marito. Nelle coppie artistiche suonare assieme può così diventare il pretesto per far convergere tempi e cuori. Schiff e la moglie, per esempio, fanno coppia musicale, non accade regolarmente ma sempre quando cè in ballo il nome di Mozart di cui gli Schiff hanno inciso il ciclo completo delle Sonate per violino e pianoforte.
Giovedì primo novembre, alle ore 21, in Conservatorio, Juuko Shiokawa propone con il marito la «Sonata K 304 e K 526» di Mozart, più la «Sonata in sol maggiore op.78» di Brahms e quella in la minore di Schumann.
Unoccasione, insomma, per appurare come le affinità elettive si possano tradurre in termini musicali.
András Schiff e Yuuko Shiokawa
Conservatorio
questa sera ore 21
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.