Sport

Sci, al via nel weekend la Coppa del Mondo ma è guerra sui materiali

Sui tremila metri del ghiacciaio Rettenbach di Soelden, in Austria, le prime gare di gigante. Intanto il campione Usa Bode Miller ha attaccato la Fis per il nuovo regolamento per la sicurezza dei materiali. Diciannove gli azzurri in gara tra uomini e donne

Domani gigante donne e domenica gigante uomini (per entrambe le gare prima manche alle 9.45 e seconda alle 12.45, dirette su RaiSport2 ed Eurosport) sui 3 mila metri del ghiacciaio Rettenbach di Soelden, in Austria: ma intanto continua la guerra dei materiali. Il campione Usa Bode Miller ha attaccato la Fis per il nuovo regolamento per la sicurezza dei materiali accusando la Federazione internazionale nientemeno che di danneggiare questo sport.
Con sci sempre più corti e veloci, raggi di curva ridotti al minimo, atleti sempre più alti grazie a placche e scarponi, negli ultimi tempi gli incidenti - con danni soprattutto ai legamenti delle ginocchia - sono stati sempre più frequenti.
La Fis ha deciso di correre ai ripari: a partire dalla prossima stagione gli sci saranno più corti, con raggio di curva più basso e meno veloci. La cosa non è piaciuta a molti atleti e soprattutto ad alcuni produttori che sono andati sulle barricate: lo sport diventa meno spettacolare. Ci sono case produttrici che non hanno poi intenzione di fare marcia indietro nelle loro linee di sviluppo.
Nell'estate vari atleti hanno così firmato un documento per chiedere alla Fis di ripensarci e di fare marcia indietro o, almeno, di adottare provvedimenti meno drastici. Così la guerra continua e Bode Miller, il crazy boy dello sci, si è ancora una volta messo in prima linea davanti alla propria casa produttrice che non a caso è attualmente la più forte al mondo e anche in questo modo cerca di sbaragliare la concorrenza.


Il weekend come dicevamo si aprirà con due giganti: nove le azzuure convocate (Agerer, Alfieri, Brignone, Elena e Irene Curtoni, Gianesini, Hofer, Karbon e Manuela Moelgg), dieci gli azzurri (Giovanni Borsotti, Balrdone, De Aliprandini, Eisath, Gufler, Innerhofer, Manfred Moelgg, Ploner, Schieppati e Simoncelli).

Commenti