Con gli sci sul treno più alto d'Europa Poi a valle per godersi la dolce vita

Con gli sci sul treno più alto d'Europa Poi a valle per godersi la dolce vita

Un nastro colorato si snoda sulla parete innevata dell'Eiger per raggiungere la stazione ferroviaria più alta d'Europa a 3454 m, la Jungfraujoch, solo 704 m dalla vetta della Jungfrau, una delle meraviglie dell'Oberland bernese, Svizzera. Il trenino a cremagliera, che si arrampica lento ma spedito fino sulla sommità, ha compiuto 100 anni quest'estate (www.jungfrau.ch). Ideatore - visionario per i tempi -, lo svizzero August Guyer Zeller; manovalanza, tutta italiana. Il risultato è lì, sotto gli occhi di chi, sci «in pugno», si fa portare lassù per estatica visione - dalla terrazza sottostante l'Osservatorio meteorologico Anni '20 - dei ghiacciai tutt'intorno, primo l'Aletsch (160 kmq, il più lungo d'Europa), dei monti circostanti e in giornate luminose perfino dei Vosgi francesi. E per la visita al museo con figure di animali scolpite nel ghiaccio. Si può anche solo scendere alle stazioni intermedie (cucina gustosa al rifugio Eigergletscher all'omonima fermata) e lanciarsi su una delle piste da sci e snowbord dei 3 comprensori circostanti (245 km in totale) raggiungibili con 42 impianti di risalita (vi si è cimentato anche Sean Connery in uno «007» innevato). E poi 100 km di escursioni praticabili sulla neve, 75 km di piste per lo slittino (tra cui la più lunga del Vecchio Continente: 17 km). Qui è tutta un'iperbole, un «superlativo», un «più» per un territorio insuperabile.
L'ariosa valle sottostante, Grindelwald, 1036 m ai piedi dell'Eiger (monte maledetto per le vittime mietute tra chi voleva scalarlo, impresa riuscita nel 1938, e set del film «Assassinio sull'Eiger» con Clint Eastwood), è il punto ideale in ogni stagione per godere della natura, degli sport e delle infrastrutture che portano sulle vette circostanti. Fino al secolo scorso Grindelwald era soprannominato «villaggio dei ghiacciai», perché da qui si esportava fino a Parigi lastre di ghiaccio per molteplici usi. Si soggiorna al defilato e panoramico Aspen Hotel, camere e suite con balconi in legno panoramicissime (da 250 Fr. svizzeri la doppia con colazione; 1 Fr.=1,20 euro), ambienti comuni caldi e luminosi, una spa-miniatura, cucina rivisitata di Sebastian Schusten (www. hotel-aspen.ch). Valida alternativa, affittare moderni chalet ecologici in legno, posizioni invidiabili, arredi belli e funzionali, per uno o più nuclei familiari (Griwagroup,www.griwarent.ch, tel. +41.338541140). Interessante, rivolgendosi allo stesso gruppo, gli acquisti che godono di grandi facilitazioni per gli stranieri.
Con 4000 residenti e 2500 mucche, si producono 90 tonnellate di formaggio l'anno, tra cui il Mutschli, l'Alpkaese sottoposto a più salature, l'Hobelkaese. Si acquistano al negozio di Heidi e Peter Gertsch (t. +41.3338531292). A pochi passi, ecco la via centrale, la Dorfstrasse, con boutique alimentari e non. Tra le prime, la cioccolateria Merkur con praline di 50 tipi; Ringgenberg con confetture di Meilingen e pani della regione tra cui lo Zopf al latte; Hans Boss con un'invitante parata di wurstel, speck, carni. Da W. Marti, al n. 164, si acquistano copricuscini ricamati, pantofole in pelle di mucca, strofinacci con allegri disegni, pentole di design per la fonduta, tazze, presine… Sulla strada si ammirano case antiche, conservate perfettamente e adibite a varie attività. Del 1828 lo chalet Alte Poste, persiane verdi, tendine in pizzo, un negozio di fiori; dietro, un'altra casa del 1868, e del 1843 l'Hotel Bellevue, davanzali a semicerchio fioriti. A Grindelwald un secolo fa fu inventato il Velogemel, bici da neve imparentata allo slittino: velocità inferiore alla slitta, frassino per la struttura, acero per pattini, manubrio e sellino. Li produce Rubi Holzbau a 300 euro (tel. +41.338534336) e ogni inverno si tiene il campionato mondiale (3.2.2013), la manifestazione più curiosa insieme al World Snow Festival con fantastiche sculture di ghiaccio (21-26.1).

Patria di wurstel, carne di maiale e patate cucinate in tanti modi, è nella conviviale fonduta che si esprime tutta l'anima della regione, da gustare nello chalet ruspante, con musica e canti, Ischboden Huette (+41.338530056). Per informazioni: www.jungfrauregion.ch; www.grindelwald.ch, tel. +41.338541212; www.myswitzerland.com, tel. 800.10020030.

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