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Sciolta la squadra di ginnastica donne Il ct: «Erano ragazze troppo libertine»

Due atlete, fuggite dal ritiro, scoperte e filmate in un locale notturno. E i tecnici si sono dimessi

Catalina fa Ponor di cognome. Basta anagrammare (il cognome) per capire l’antefatto e il seguito. Si parla di ragazze dai facili costumi e di campionesse del corpo libero, apparentemente solo nella ginnastica. Ed è stato subito scandalo in Romania, dove Catalina Ponor è conosciuta come una grande campionessa della ginnastica e con lei Floarea Leonida. Ma ne hanno combinata una di troppo. Infatti Octavian Belu e Mariana Bitang, ct della nazionale che ha vinto la medaglia d’oro olimpica ad Atene nel concorso generale, hanno deciso di sciogliere la squadra e di dimettersi. «Protestiamo per i costumi troppo libertini della squadra», hanno spiegato. «Questa non è certo la strada giusta per migliorare le prestazioni. In queste condizioni non è possibile lavorare».
Catalina (due ori individuali ad Atene) e Floarea hanno proprio esagerato: sabato sera si sono date alla fuga dal loro villaggio d’allenamento per spassarsela in discoteca, come calciatori a luci rosse qualsiasi. Le ragazzine, le ginnaste sono tutte scriccioli, Catalina per esempio pesa 47 kg su un metro e 56 d’altezza, hanno il fisico per il corpo libero ma poi sanno giocare al corpo libero. C’è sport e sport. E le romene sono famose per attirare folle di estimatori nel paese loro. C’è chi va a caccia in tutti i sensi. La carne è debole. Ed anche quella delle atlete. Catalina, fra l’altro, proprio due sabati fa (20 agosto) ha compiuto 18 anni ed avrà pensato che la ricorrenza valeva la scappatella. «I nostri ritiri sono troppo duri», ha raccontato. Ma lei e l’amica sono state filmate nel corso di una festa. E forse nemmeno troppo sobrie. Catalina si è difesa dicendo che si trattava di una festa per soli atleti e di non essersi ubriacata. Ed, anzi, ha ricevuto la solidarietà delle compagne di squadra che hanno minacciato il ritiro in caso di gravi sanzioni. Ma vista rabbia e decisione dei ct (Belu lavorava per la federazione dal 1981 ed ha raccolto oltre 250 medaglie) le ginnaste, non solo le nostre due, dovevano essere birbantelle incallite.
Del resto anche Nadia Comaneci, oggi ancora una attraente signora, è passata attraverso storie a corpo libero. E, in certi casi, meglio cercarsele che subirle. Poi c’è tempo per sbarra, parallele e anelli.

Non di nozze.

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