Scippata e buttata giù dalla bici: è in coma

MilanoÈ arrivato alle spalle come tutti i veri vigliacchi e ha colpito una preda «facile», un signora di oltre 80 anni, che chissà da quanto stava seguendo. Ma lo strattone per strappare la borsa dal cestino della bicicletta è stato fatale, la povera donna è caduta e ora è in coma al San Raffaele. Mentre la polizia municipale ha aperto la caccia al criminale. Di lui si sa solo che ha un casco bianco e gira in sella a uno scooter nero. Un po’ poco.
La vile aggressione ieri verso le 11 all’incrocio tra via Pirelli e via Melchiorre Gioia, non distante dalla stazione Centrale. Françoise Gilberte Buenzod Baldi ha 82 anni, ma è descritta come una donna molto vivace, attiva, amante della buona musica e degli animali. Nata in Svizzera, da molto tempo vive in un elegante complesso di via Keplero 10, una serie di palazzine che ospitano 200 famiglie circa. Sola, da quando è rimasta vedova e i figli, un maschio e femmina, si sono sposati.
Ieri era uscita molto presto per delle commissioni e verso le 11 stava tornando a casa pedalando lungo via Pirelli. A un certo punto spunta il criminale, la raggiunge, le strappa la borsa dal cestino davanti al manubrio. La donna cade a terra e picchia violentemente il volto, mentre l’aggressore gira a destra in via Gioia e scompare. Due testimoni vedono tutto: un signore di 63 anni, anche lui in bicicletta, che seguiva la pensionata e un impiegato di 33, casualmente affacciato dalla finestra di un ufficio. Dopo pochi minuti arriva un’ambulanza che porta la donna inizialmente a Niguarda, dove viene stabilizzata, per essere poi trasferita intorno alle 18 al San Raffaele.
Arrivano anche i primi equipaggi della polizia locale, gli agenti raccolgono le testimonianze che per il momento non vanno oltre l’uomo con casco bianco su uno scooter nero. Poi fanno il giro degli uffici Inps, Telecom e Banca Fineco, per acquisire i fotogrammi delle tv a circuito chiuso a guardia degli ingressi. Nella speranza contengano qualche elemento utile. Nel frattempo si cerca di dare un nome alla vittima, impresa non facile visto che lei è priva di sensi e i documenti sono volati via con la borsa. A terra sono rimaste solo le fotocopie di alcune istantanee che riprendono una signora anziana, alta e snella, capelli bianchi e corti, insieme a un uomo su per giù coetaneo, sullo sfondo di un paesaggio alpino. Il mistero viene fugato a metà pomeriggio quando il custode di via Keplero vede in televisione la bici della signora, una Merida Classic grigia, chiama i vigili che inviano sul posto un equipaggio. Gli vengono mostrate le famose fotocopie, e lui riconosce con certezza l’inquilina. E così viene rintracciata la figlia che si precipita in ospedale insieme al marito.


Questo comunque, nel Milanese, è già il quinto scippo che finisce col sangue: nel febbraio del ’99 morì Luigia Bonetti, 51 anni, a settembre Mirella Miniati, 77 anni, a marzo 2001 Lucia Colonna Preti, 62 anni, ad agosto 2008 a Desio Antonietta Mariani, 77 anni, anche picchiata dai suoi aguzzini.

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