Scivola per la pioggia e finisce sotto il tram Muore un dodicenne

L’incidente mortale a tarda sera: il dodicenne era in bici. Forse urtato, è finito sui binari mentre arrivava il mezzo. Dopo due giorni di maltempo, Lambro e Seveso fanno paura

Scivola per la pioggia  e finisce sotto il tram Muore un dodicenne

Massima allerta a Milano e in Lombardia per colpa delle piogge incessanti che stanno cadendo da giorni e continueranno almeno fino giovedì. Potrebbe non essere estranea alla pioggia caduta anche ieri la dinamica del drammatico incidente di via Solari. Poco dopo le 21 e 30 un ragazzino in bicicletta è stato investito da un tram della linea 14. Secondo la ricostruzione di Atm la bici e il tram viaggiavano paralleli. Potrebbe essere stata l’apertura della portiera di un’auto parcheggiata a bordo della strada a causare la tragedia: il ragazzino potrebbe essere stato urtato oppure, per evitarla, avrebbe sterzato a sinistra. Complice forse il manto stradale bagnato è finito sulle rotaie proprio mentre passava il tram. Il conducente non avrebbe quindi potuto fare nulla per evitare il terribile impatto.

L’allerta per il maltempo è continua. Molti corsi d’acqua sono gonfi e vicini al punto di guardia, in particolare Seveso e il Lambro, per cui sabato sera era stato dichiarato lo stato di preallarme, poi rientrato. In ogni caso, assicura l’assessore Marco Granelli, squadre di ghisa e protezione civile stanno monitorando il territorio, pronti a intervenire in qualsiasi situazione. Nessuna particolare situazione di rischio, per ora, ma le drammatiche notizie arrivate dalla Liguria e alta Toscana hanno ovviamente messo ulteriormente in apprensione le autorità cittadine. La pioggia continua, caduta fin dalla mattinata in città e che dalle 17 alle 22 si è ulteriormente intensificata. Così sabato sera è scattato il «preallarme» per il Seveso, nella zona di Bresso e Niguarda, e il Lambro tra Monza e Milano. Sotto osservazione anche l’Olona, fra Rho e il capoluogo, la Martesana e il Bozzente, tra Lainate, Rho e Nerviano. Anche se questa volta a destare maggiori preoccupazioni è stato è stato, contrariamente al solito, il Lambro.

Il Seveso infatti si è ingrossato ma ha raggiunto il suo massimo a quota 130 centimetri, quando per esondare deve arrivare a quota 300. Così verso le 4 rientrava anche il preallarme. La pioggia comunque continuerà a cadere per tutta la settimana sulla città e la provincia anche se il peggio sembra passato. Sabato e domenica infatti si sono susseguiti rovesci e i temporali, venti attorno ai 20 chilometri all’ora, con raffiche oltre i 40, e le temperature hanno oscillato tra i 14 e 16 gradi. Già oggi però la situazione generale dovrebbe migliorare, sono infatti previste temperature stazionarie ma venti meno intensi e precipitazioni meno abbondanti. Tra martedì e giovedì farà un po’ più freddo, il termometro oscillerà tra i 9 e i 14 gradi, e non si dovrebbe andare oltre a qualche isolato rovescio. Venerdì infine è previsto, nella peggiore delle ipotesi, solo «cielo poco nuvoloso».

Vista la situazione generale, il Comune ha fatto scattare comunque il piano di protezione civile. Inoltre, ieri mattina, ha inviato a Genova 13 volontari, due tecnici della Protezione civile e 17 ghisa, quattro veicoli, due idrovore e attrezzature di vario tipo.

Un intervento, assicura Granelli, deciso di concerto con la Regione che poi aggiunge: «Sono già arrivati regolarmente, sistemati in strutture comunali e resi subito operativi». Suscitando però qualche malumore in Provincia che sottolinea invece come l’intervento non sia stato coordinato con la Regione.

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