Scola sferza i politici: «Non temete le critiche»

«Politici, non temete le critiche». Si è rivolto così il cardinale Angelo Scola alla platea dei politici locali riuniti all’Angelicum, richiamandoli alle proprie responsabilità. «La Chiesa non può e non deve prendere nelle sue mani la battaglia politica per realizzare la società più giusta possibile» ha detto citando un brano dell’enciclica «Deus caritas est». Il cardinale ha spiegato che il compito della Chiesa è quello di «lasciare trasparire» la bellezza di Gesù Cristo. E le due parole chiave dell’annuncio di Gesù sono felicità e libertà. «Dio accompagna l’uomo - ha sottolineato - senza evitargli il dramma della scelta. Non decide al posto dell’uomo».
Il sindaco Giuliano Pisapia ha confessato al cardinale di «non dormire la notte per le troppe disuguaglianze e la troppa solitudine che caratterizzano la città» e si augura «un percorso comune nella diversità dei ruoli ma nell’uguaglianza degli obiettivi».

Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha ringraziato il nuovo arcivescovo per avere dedicato anche al mondo della politica uno dei suoi primi quattro appuntamenti milanesi: «Apprezzo molto l’iniziativa di Scola - ha detto Formigoni - per aver trovato il tempo e la volontà di ascoltare anche il mondo della politica che oggi attraversa una fase delicata in una situazione difficile per il Paese. Si rafforzi l’idea di una politica come impegno gratuito per gli altri».

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