da Milano
Non è chiaro se si tratti di un omaggio allEcopass, il pedaggio per le auto voluto da Letizia Moratti per ripulire laria di Milano. Certo è che lidea di celebrare i centocinquantanni dellUnità dItalia con lallarme di Al Gore sul riscaldamento globale del pianeta suona azzardata e innovativa. O, per dirla in modo ancora più semplice, unidea strana. Così è. La Scala si prepara al 2011 con unopera lirica di Giorgio Battistelli ispirata a Una scomoda verità, il libro documento inchiesta dellex vicepresidente degli Stati Uniti sui rischi dellinquinamento del pianeta. Rimarrà deluso chi si aspettava un musical su Garibaldi, Cavour o magari sui Savoia o la Contessa di Castiglione riadattata al terzo millennio. Andrà in scena la fine del mondo a causa delle colpe delluomo.
Il regista è degno del contesto apocalittico. Si tratta di William Friedkin, famoso per il film Lesorcista ma appassionato dopera al punto da aver dichiarato che la preferisce al cinema: «La trovo meno decadente». Il librettista è J.D. McClatchy, poeta e drammaturgo autore del libretto di 1984, lopera di Lorin Maazel tratta dal romanzo di George Orwell. Non è un saggio come limpresa letteraria di Al Gore, però è un chiaro segno di sensibilità alle esigenze dellopera contemporanea. Direttore dorchestra sarà Gianandrea Noseda, direttore principale della Bbc Orchestra e direttore musicale del Teatro Regio di Torino.
Il compositore Giorgio Battistelli, cui è stata affidata lopera commemorativa, non è spaventato dalla prospettiva di mettere in musica un saggio: «È importante aver scelto un tema che tiri fuori lItalia da un problema politico del momento, dalla contingenza, capace di toccare la mente e il cuore di chi vive a Milano, come di chi vive a Sidney, piuttosto che a Singapore o a New York. Il rapporto con lambiente è un tema che viviamo in modo problematico e frequente e che permette di proiettare lItalia su un orizzonte planetario». Insomma, unopera globale.
È possibile che tra i protagonisti dellopera ci sarà anche Roger Revell, uno dei primi scienziati a lanciare lallarme global warming, inserito nella trama della vicenda insieme alla sua famiglia. Nei progetti di Battistelli cè anche un coinvolgimento della città che rimarrà fuori del teatro.
Lidea è di mettere microfoni e telecamere nelle vie di Milano per poi riutilizzarne il suono e il video rielaborati. Chissà se alla fine arriverà a teatro anche lo smog.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.